Andamento Meteo
Tempo caratterizzato da piogge di medio/alta intensità nella giornata odierna di martedì. Da mercoledì il meteo volge verso una maggiore stabilizzazione per consolidarsi verso fine settimana, che sarà caratterizzato da un progressivo aumento delle temperature.

Fase Fenologica
Nelle aree più precoci si sta raggiungendo la fine fioritura, mentre nella media dell’areale sono state raggiunte le 10 foglie distese e l’inizio fioritura, con un 10 % delle caliptre cadute (BBCH-61). Nelle zone più tardive arriviamo alle 7 foglie in distensione (BBCH-17) e grappoli visibili prossimi alla fioritura (BBCH-55). L’intercorso abbassamento delle temperature ha rallentato le fasi fenologiche di qualche giorno rispetto anche alla scorsa annata.

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
Nelle aree più sensibili e con la copertura non sufficientemente applicata si continuano a riscontrare le infezioni su foglia ed ora anche sulle infiorescenze, anche se con diffusione limitata. Le scorse piogge hanno favorito la partenza di più infezioni, pertanto rimane alto il livello di attenzione per evitare la loro proliferazione. Si raccomanda di verificare le caratteristiche dei prodotti impiegati, e di ripristinare la protezione entro la scadenza dall’ultimo intervento, nelle finestre di bel tempo e con foglie asciutte.
Oltre che nella scelta dei prodotti, in questa fase è fondamentale eseguire le operazioni di pulizia dei germogli (spollonatura e scacchiatura) per favorire l’arieggiamento e l’ottimale posizionamento dei prodotti, favorire la loro buona distribuzione (con la corretta direzione e regolazione degli ugelli) e loro applicazione con foglie asciutte. Tenere quindi sempre monitorato il meteo per eseguire i trattamenti con un margine di diverse ore e permettere al prodotto di fissarsi sulla foglia senza che venga dilavato.
Fate attenzione a trinciare l’interfila in un periodo come questo: predeligere un giorno umido, con l’erba possibilmente bagnata, in modo da non alzare polvere e rischiare di portare zoospore sulla vegetazione, che potrebbero poi causare numerosi infezioni primarie.
I prodotti indicati per mantenere la protezione sono Poltiglia Bordolese o Ossicloruro di Rame IN ABBINAMENTO con un idrossido/solfato tribasico (alla dose di 300-350 gr. di principio attivo per ettaro) (ES: 300g Rame metallo ettaro Tot = 200g da poltiglia/ossicloruro + 100g da idrossido). L’aggiunta dell’idrossido/solfato tribasico ci garantisce una miglior prontezza di azione del rame su foglia, garantendo protezione immediata anche nelle situazioni di corte bagnature notturne, dove i sali più persistenti farebbero fatica a dissociarsi velocemente.
Ricordiamo che l’idrossido è molto dilavabile, quindi è sempre consigliato abbinarlo a un rameico più persistente o a un adesivante.
Prediligere formulazioni liquide per massimizzare l’adesività del trattamento e garantire una copertura più duratura, e nel caso non fosse possibile, abbinare un adesivante ammesso in agricoltura biologica.
Si può sempre prevedere infine l’aggiunta degli “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) oppure Olio essenziale di arancio dolce (che svolge un’azione di contrasto anche contro l’oidio e i fitofagi).


1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

1) Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Possibile rischio di infezione collinare in data 02/06. Si consiglia il ripristino della copertura in prossimità di tale data, entro domenica pomeriggio. Nei vigneti con lunghe bagnature notturne e quelli più suscettibili alla peronospora ripristinare il prima possibile la copertura, che con molta probabilità è stata dilavata dall’ultima pioggia. L’alto grado di inoculo unito all’innalzamento delle minime notturne e alla bagnatura notturna potrebbe risultare una combinazione rischiosa. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

2) Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Non sono previste infezioni nel prossimo periodo. Verificare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso delle prossime piogge. Nei vigneti con lunghe bagnature notturne e quelli più suscettibili alla peronospora ripristinare il prima possibile la copertura, che con molta probabilità è stata dilavata dall’ultima pioggia. L’alto grado di inoculo unito all’innalzamento delle minime notturne e alla bagnatura notturna potrebbe risultare una combinazione rischiosa. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
Proseguono le segnalazioni delle infezioni sulle foglie, pertanto si raccomanda di non trascurare la sua potenziale aggressività e di abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio. I prodotti da impiegare sono quelli a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, meglio se in formulazione liquida.
3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

3) Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Non sono previste infezioni nel prossimo periodo. Verificare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso delle prossime piogge. Nei vigneti più suscettibili all’oidio ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha), l’innalzamento delle temperature favorisce molto lo sviluppo di questo patogeno. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

4) Situazione della pianura analoga a quella di collina anche per l’oidio della vite. Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Non sono previste infezioni nel prossimo periodo. Verificare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso delle prossime piogge. Nei vigneti più suscettibili all’oidio ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha). Nei vigneti colpiti l’anno scorso è necessario ripristinare il prima possibile la copertura. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione.
Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)
Continuano i monitoraggi delle prime forme giovanili (neanidi di prima e seconda età – L1 e L2) sulla pagina inferiore delle foglie dei polloni. L’insetto è riconoscibile grazie ai due puntini neri nella parte terminale dell’addome e in questo stadio è grande 1.5-2 mm.
Importante
Si informa che è stato pubblicato il Decreto per la Lotta Obbligatoria alla Cicalina della Flavescenza Dorata (Scaphoideus titanus) 2025 dalla Regione Veneto. (DDR n. 58 dell’14 maggio 2025) visionabile al seguente link:
https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/dettaglio-news?articleId=14226536
Le indicazioni più dettagliate sulle date di intervento verranno condivise prossimamente, al momento della comunicazione da parte dell’UO Fitosanitario.

-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)
Continua la segnalazione della presenza su diversi vigneti; non praticare al momento interventi con insetticidi; l’insetto verrà contenuto in concomitanza con i trattamenti obbligatori per la Cicalina della Flavescenza Dorata.

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
Si segnala la presenza dei primi nidi sulle infiorescenze. Per questo fitofago, al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)
Prosegue la migrazione della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa). Se presente, si consiglia il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri. Eventuamente in caso di elevata presenza avvisare i tecnici per un monitoraggio del livello di parassitizzazione.

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)
Per la Partenolecanium cornii (che si riconosce facilmente per lo scudetto ovale di color marrone sui tralci), non è al momento necessaria l’applicazione di nessun insetticida. Eventuamente in caso di elevata presenza avvisare i tecnici per un monitoraggio del livello di parassitizzazione.

Operazioni Colturali
-Concimazioni
Abbiamo raggiunto il momento più adatto per integrare il Boro necessario per una corretta fioritura e allegagione dei grappoli. Nelle zone sensibili dove si è manifestata carenza negli anni precedenti e nelle zone dove è stata riscontrata acinellatura sui grappoli si consiglia una concimazione fogliare a base di Boro, possibilmente in forma chelata, in modo da favorirne l’assorbimento da parte dei tessuti.
Si ricorda che il picco di assorbimento del Boro è a pH leggermente acido (tra 5 e 6,5). Per massimizzare l’efficacia verificare il pH prima di effettuare la concimazione e nel caso aggiustarlo.

-Potatura verde
Eseguire tempestivamente i sopracitati interventi di spollonatura e scacchiatura, fintanto i germogli hanno uno sviluppo e lignificazione contenute. Con questi interventi effettuati ora si contengono le problematiche dovute alle ferite, si favorisce l’arieggiamento e limitano le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione di crittogame e fitofagi. Attenzione, prima di entrare in campo per queste operazioni rispettare almeno 48 ora dall’esecuzione dell’ultimo intervento fitosanitario.

Comunicato Tecnico
In questo periodo è consigliata l’aggiunta alle miscele di un adesivante o la scelta formulati a base Rameici o Zolfo liquidi. Si ripete sempre l’importanza del rispetto delle etichette, in particolar modo dei prodotti di sintesi, perché sono state predisposte anche per contrastare l’insorgenza di ceppi resistenti.
Il loro impiego non corretto può quindi aggravare la situazione in casi di
particolare virulenza.
E’ importante non eseguire interventi con insetticidi senza giustificato motivo; preservare le fioriture fuori dalle aree trattate per permettere ai pronubi di svolgere la loro attività e favorire la diffusione degli insetti utili (predatori e parassitoidi) che come numero di specie sono di gran lunga superiori rispetto ai fitofagi, rappresentando degli importanti alleati per la difesa integrata del vigneto.
Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima
dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
