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13 Luglio 2021

Bollettino fitosanitario del 13 Luglio 2021

Andamento meteo.

La scorsa settimana è stata caratterizzata da eventi temporaleschi che localmente sono stati di media/forte entità, previsti anche per la giornata di oggi e con strascichi fino a Venerdi, accompagnati da relativi cali delle temperature.

Stadio fenologico.

Ci troviamo in quasi tutte le zone nella fase di pre-chiusura grappolo(BBCH-77), con gli acini che cominciano a toccarsi, mentre in alcune aree e varietà si è già raggiunta la fase BBCH-79 con gli acini che si toccano.

Difesa fitosanitaria.

Lo staff tecnico per i Soci che fanno la confusione sessuale, lancio di parassitoidi/predatori, conversione o produzione biologica, prosegue nell’assistenza, provvedendo al monitoraggio e  comunicando personalmente le eventuali criticità riscontrate. I risultati delle consulenze e monitoraggi effettuati hanno finora dato buoni risultati, pertanto si conferma la validità del servizio offerto, sia per la difesa delle colture sia per il rispetto dell’ambiente.

Peronospora. L’andamento epidemico di questa malattia rimane basso, ma la suscettibilità alle infezioni su foglie e grappolo rimane, favorita dalle recenti piogge. Almeno fino ad inizio invaiatura la protezione sui grappoli va mantenuta, ripristinando le coperture con prodotti a base di Rame alla dose di 300-350 gr- di principio attivo per ettaro. Per migliorare l’adesività e persistenza di questo prodotto vale sempre la possibilità di impiegare adesivi/bagnanti o formulazioni liquide (sia per  Rame che per Zolfo). Solo in presenza di sporulazioni in corso, senza aumentare i dosaggi di Rame, si può integrare la difesa con Olio essenziale di Arancio (Limocide, Prev-Am Plus), Tannini di castagno, oppure, se non esauriti il numero di impieghi previsti in etichetta, Zoxamide, Cimoxanil, Cyazofamide, Ametoctradina, Dimetomorph, Mandipropamide. Si raccomanda di non impiegare più i fosfiti/fosfonati.

Oidio. Le segnalazioni delle infezioni per questo fungo sono in aumento, soprattutto nei vigneti vigorosi, con molta vegetazione e grappoli non esposti ai trattamenti, per cui le operazioni agronomiche di buona gestione della chioma vanno sempre fatte (sfogliature, cimature, messa in buona esposizione dei grappoli). Va poi sempre mantenuta la copertura fitosanitaria con prodotti a base di Zolfo a dosaggi medio/alti. In caso di presenza di infezioni in atto, va bene,  se possibile, l’applicazione di Zolfi polverulenti nelle prime ore del mattino (verificare la vicinanza di abitazioni), Olio essenziale di arancio, oppure i prodotti di sintesi quali Ciflufenamide, Fluxapiroxad, Metrafenone, Difenconazolo, Fenbuconazolo, Flutriafol, Tetraconazolo, prestando sempre molta attenzione al numero massimo di impiego previsto nelle etichette. Per i prodotti di sintesi, la mancata osservanza delle indicazioni di etichetta si traduce, oltre che in possibili sanzioni, in perdita di efficacia dei prodotti stessi.

Botrite. Rimane sempre valida l’indicazione delle operazioni colturali, in quanto fondamentali per la sanità del grappolo. Se non è stato ancora effettuato alcun trattamento, si può procedere all’applicazione, prima della chiusura del grappolo, di un prodotto a base terpenica, il 3Logy, oppure un prodotto di sintesi. I prodotti micro-biologici (Bacillus Amyloliquefaciens, Bacillus Subtilis, Pythium Oligandrum M1, Aureobasidium Pullulans) vanno in questa fase applicati se le condizioni ambientali non sono caratterizzate da alte temperature e aria secca.

I Bicarbonati di Potassio (Karma, Armicarb), efficaci come antibotritici e antioidici, sono indicati anche in caso di grandinate per asciugare le ferite, ma la loro applicazione va fatta sempre in assenza di Rame, per evitare problemi di fitotossicità che si manifestano con palesi scottature delle foglie.

Il Caolino, le Zeoliti, le Polveri di roccia, sono indicati come coadiuvanti nella protezione dei grappoli dalle scottature, ferite da grandine, e moderatamente repellenti nei confronti di alcuni fitofagi. Il loro impiego pertanto è ammesso e talora consigliato per migliorare le performance degli interventi di difesa e protezione.

Tignolette della vite. Il volo di seconda generazione è oramai concluso, e nei testimoni monitorati si trovano ovature in collina e larve in pianura. Questo conferma che il posizionamento degli interventi indicati per la difesa, è stato corretto. Ad oggi rimane l’applicazione dei prodotti larvicidi in alta collina, a scelta tra Emamectina Benzoato, Bacillus Thurigiensis, Spinosad, fino al 16 Luglio.

Per i vigneti coinvolti nella confusione sessuale, gli interventi non si sono generalmente resi necessari, salvo in alcune situazioni comunicate direttamente dallo staff tecnico ai diretti interessati.

Cicalina Erasmonerua Vulnerata. Responsabile degli imbiancamenti fogliari, se presente con oltre 5 individui per foglia, va contenuta con Sali potassici degli acidi grassi (assolutamente da distribuire da soli la sera), con Acetamiprid (massimo 2 interventi l’anno), Flupyradifurone (massimo 1 trattamento l’anno), o con Tau-Fluvalinate. E’ altresì possibile, in caso di presenza lieve, il contenimento con Caolino alla dose di 4 kg/Hl applicato 2 volte a distanza di 7 giorni. Questo prodotto, protegge inoltre i grappoli dalle scottature.Non va applicato nell’immediata vicinanza delle piogge, perchè facilmente dilavato.

 

 

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