15 Luglio 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 15 LUGLIO 2025

Andamento Meteo

Settimana di stabilità e aumento delle temperature, ma con possibilità di locali precipitazioni tra le giornate di mercoledì e giovedì. Si raccomanda sempre comunque di monitorare i servizi meteo, in quando si assiste con sempre maggiore frequenza a cambi repentini delle condizioni atmosferiche.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

La fase prevalente su tutta la denominazione è quella in cui la maggior parte degli acini si toccano e il grappolo è prossimo all’inizio invaiatura (BBCH-79). I tralci hanno iniziato la fase di “agostamento” che segna il passaggio dallo stato vegetativo verde/morbido alla lignificazione.

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(BBCH: 79 - Chiusura grappolo)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Il rischio infettivo rimane medio-basso, e non si segnalano  al momento nuove situazioni di sporulazioni da infezioni secondarie. Rimane comunque importante mantenere la protezione dei grappoli (recettivi a possibili infezioni fino all’inizio invaiatura) e delle femminelle (che svolgono un importante ruolo nella loro nutrizione e maturazione). Le indicazioni sono di monitorare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso della pioggia, oppure, in condizioni di umidità persistente, di mantenere la protezione alla scadenza gli interventi. Da questo periodo viene consigliato l’impiego dei prodotti rameici, sufficienti per la protezione di grappoli e foglie, alla dose di 250-300 gr. di principio attivo per ettaro. Tenere sempre in attenta considerazione i limiti previsti sul numero di impiego per singolo prodotto commerciale previsto dalle singole etichette. 
Solo nelle aree più tardive o con alto livello di umidità, per garantire la buona protezione dei grappoli, si possono fare le ultime applicazioni integrando la copertura con un prodotto avente buona affinità alle cere (a scelta tra Zoxamide, Ametoctradina, Amisulbrom, Cyazofamid, Mandipropamide), ponendo attenzione al numero massimo di interventi per tipologia di prodotto. 
Per chi ha aderito alla certificazione SQNPI, tenere presente che non è possibile utilizzare più di 2 principi attivi per la stessa avversità per singolo intervento (ad esclusione di Rame, Zolfo, fosfonati, Fosetyl Al e tutti i prodotti BIO).

1) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Primarie

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF)

1)Attenzione alle piogge di sabato notte e quelle che seguiranno a inizio di settimana prossima. Sono previsti bagnature sufficienti da causare infezioni primarie. Ripristinare la copertura entro venerdi sera. Utilizzare sia prodotti di copertura sia prodotti affini alle cere; in questo periodo è fondamentale avere le piante protette, vista la suscettibilità dei grappoli. Garantire la copertura per le bagnature notturne è fondamentale per non avere infezioni sui grappoli.

2) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Secondarie

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF)

2) Le piogge previste causeranno la sporulazione di macchie d’olio latenti, liberando molte zoospore.  Garantire una copertura ottimale risulta necessario, soprattutto in vista delle bagnature notturne. Limitare le secondarie per mantenere le femminelle pulite è prerogativa per evitare crescite stentate, ritardi di maturazione e mancato agostamento dei germogli.

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(Peronospora su grappolo - Testimone non trattato - Corvina - San Peretto)
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(Peronospora su grappolo - Testimone non trattato - Corvina - San Vito)

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Il rischio infettivo rimane alto, soprattutto nelle aree collinari. Si raccomanda sempre di non abbassare la guardia e di mantenere l’impiego di formulati a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, integrato nelle aree tardive più a rischio di alta collina con prodotti a scelta a base di Metrafenone, Fluxapyroxad, Ciflufenamide, Proquinazid, Pyriofenone, oppure con un I.B.E. (Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo) o un Qol (Trifloxytrobin,  Azoxystrobin, Pyraclostrobin), avendo cura di rispettare rigorosamente le dosi, il numero massimo di interventi  indicati in etichetta e alternare i prodotti con medesimo principio attivo per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti. Si ricorda di non impiegare i prodotti di sintesi senza l’abbinamento con lo Zolfo. Prestare sempre attenzione al corretto impiego dei prodotti di sintesi, perché se applicati senza rispettare le indicazioni di etichetta sono molto esposti a creare situazioni di resistenza, con aggravamento del rischio infettivo.
Ove possibile (vigneti non confinanti con centri abitati) è consigliata l’integrazione tra le applicazioni liquide con un trattamento a base di Zolfo Polverulento, in grado di penetrare le chiome più vigorose e grappoli coperti dalla vegetazione.

3) Modello previsionale Oidio - Infezioni Ascosporiche

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF)

3)Non sono presenti eventi infettanti di rilevanza, l’abbassamento di temperatura di questa settimana rallenta lo sviluppo di questo patogeno. La guardia non va comunque abbassata: questo fungo ha una notevole capacità di proliferare e causare ingenti perdite economiche.  Abbinare sempre il trattamento antioidico a quello antiperonosporico. Nei vigneti più suscettibili e in quelli ad alta quota ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha) ed eventualmente abbinare un partner sistemico. Se possibile, effettuare un trattamento con Zolfo polverulento a foglie asciutte. Nei vigneti meno suscettibili utilizzare la dose media di etichetta (4-5 kg/ha). Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

Garantire le operazioni agronomiche che permettono la buona esposizione dei grappoli con relativa rapida asciugatura e prevenzione del rischio infettivo per questo patogeno.

-Mal dell'Esca
(P. aleophilum, P. chlamydiospora)

Continua la segnalazione della sua diffusione su tutti i vigneti. Si raccomanda di monitorare costantemente lo stato fitosanitario, e segnare le piante gravemente colpite per provvedere poi alla loro sostituzione. Al riscontro dei primi sintomi è invece consigliato un rapido intervento di spaccatura e pulizia della parte di tronco colpita. Per questa malattia non vi sono prodotti efficaci di controllo, pertanto le operazioni agronomiche (potatura rispettosa, asportazione dal vigneto delle piante gravemente malate, ecc.) rimangono di grande importanza. I funghi che si manifestano con le malattie del legno sono presenti in tutti i vigneti, pertanto è difficile preservare impianti indenni. Un grande aiuto viene dato dalla gestione agronomica che migliora le condizioni di resistenza da parte delle piante: potature su tralci giovani (1-2 anni), spollonature e scacchiature precoci, irrigazione e concimazioni minime, impianti non eccessivamente fitti, ampia composizione varietale, interventi tempestivi sulle piante ai primi sintomi.

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(Colpo apoplettico causato Mal dell'Esca)

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)

Prosegue la cattura con le trappole cromotropiche degli adulti. Proseguire il monitoraggio del proprio vigneto, e nel caso si rilevino piante con sintomi di Flavescenza dorata provvedere alla loro immediata capitozzatura e successiva rimozione. E’ un adempimento obbligatorio previsto dal Decreto Regionale, oltre che l’intervento agronomico più efficace per contrastare la diffusione di questa malattia.

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(Adulto di Scaphoideus titanus - Fonte: Google Immagini)

-Metcalfa
(Metcalfa pruinosa)

Continua la sua segnalazione su molte specie vegetali limitrofe ai vigneti e talvolta anche all’interno degli stessi. A volte può essere confusa con la cocciniglia Planococcus ficus a causa della cera biancastra che ricopre le parti colpite. Ha un apparato boccale pungente-succhiante, non si hanno segnalazioni relative al suo ruolo nel diffondere virus o fitoplasmi, e sulla vite ha  una presenza generalmente sporadica. Se si diffonde può comunque favorire lo sviluppo di fumaggini. Si consiglia di mantenere il monitoraggio sui vigneti e sulle piante ospiti più rappresentative: ortiche e rovi. Tenere in considerazione che questo insetto viene parassitizzato da un imenottero parassitoide specializzato: il Neodryinus typhlocybaeche

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(Metcalfa pruinosa - Fonte: Google Immagini)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Si conferma la dilatazione stagionale della seconda generazione, con la persistenza del riscontro di larve e uova. A breve dovrebbe iniziare il volo della terza generazione. Al momento non sono previsti interventi fitosanitari per questo fitofago.

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(Grafico di sviluppo della prima, seconda e terza generazione di Tignoletta)

-Cocciniglie
(Planococcus ficus, P. corni)

In caso venga riscontrata la presenza della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa) prevedere il lancio del del predatore Cryptolameus montrouzieri o del parassitoide Anagyrus vladimiri.

-Scarabeo giapponese
(Popillia japonica)

Dopo essere stato segnalato in Lombardia a partire dal 2014, questo insetto particolarmente temuto in quanto provoca intense defogliazioni (anche sulla vite), si sta espandendo. Si raccomanda di prendere visione della locandina al link:

https://mcusercontent.com/14a46ef4dd4a3685ddbffb2ec/files/41feca13-80a4-693d-78bd-6d122516d308/Brochure_POP_Ciittadino_1_REV2.pdf?utm_source=SOCI&utm_campaign=c7579818f2-EMAIL_CAMPAIGN_2019_06_17_03_34_COPY_01&utm_medium=email&utm_term=0_7b87d43abd-c7579818f2-609665970&mc_cid=c7579818f2&mc_eid=28c1ef5879

e in caso di ritrovamento o sospetta presenza, avvisare tempestivamente i tecnici della Cantina.

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(Adulto di Popillia japonica - Fonte: Google Immagini)

Operazioni Colturali

-Concimazioni

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(Grafico assorbimento Calcio e Magnesio in funzione del pH)

Utile la concimazione a base di Calcio e Magnesio, che garantisce un buon sviluppo dei grappoli e l’inspessimento della buccia, fondamentale per evitare successive spaccature e conseguenti infezioni.

Completare le cimature  per garantire una migliore arieggiatura e irraggiamento della chioma. Nei vigneti a spalliera mantenere la palizzatura dei germogli in crescita. 

-Scottature

Nei vigneti a spalliera sensibili a scottature è consigliato trattare almeno la fascia grappolo con Caolino o Zeolite, ricordando la suscettibilità fino all’inizio invaiatura soprattutto per Corvine e Corvinoni.
Nei vigneti giovani (nuovi impianti o rimpiazzi), verificare lo stato idrico delle giovani piante e in caso di necessità procedere con l’irrigazione di soccorso, per non compromettere la loro crescita.

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(Vingeto a spalliera: a sx trattato con Caolino, a dx non trattato - Fonte: Google Immagini)

Comunicato Tecnico

Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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