24 Giugno 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO BIOLOGICO: 24 GIUGNO 2025

Andamento Meteo

E’ prevista una settimana all’insegna del bel tempo, con temperature in graduale aumento, salvo possibilità di locali precipitazioni a ridosso delle aree pedemontane nella giornata di giovedì pomeriggio. Possibili rovesci ad inizio di settimana prossima.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

La fase fenologica più rappresentativa dell’areale è data dalla pre-chiusura grappolo (BBCH-77). Nelle fasi più avanzate si sta invece raggiungendo la fase fenologica con la maggior parte degli acini che si toccano e il grappolo prossimo alla chiusura (BBCH-79).

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(BBCH: 77 - Pre-chiusura grappolo)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Il perdurare delle giornate calde e asciutte aiuta al contenimento di questo patogeno; le nuove sporulazioni secondarie si riscontrano solo in vigneti particolarmente vigorosi e in ambienti con ristagni di umidità. La pressione infettiva rimane nel complesso medio-bassa. 

I prodotti indicati per mantenere la protezione sono idrossido/solfato tribasico di rame (alla dose di 200-250 gr. di principio attivo per ettaro).

L’idrossido/solfato tribasico ci garantiscono una miglior prontezza di azione del rame su foglia, garantendo protezione immediata anche nelle situazioni di corte bagnature notturne, dove i sali più persistenti farebbero fatica a dissociarsi velocemente. In un periodo in cui non sono previste piogge dilavanti, massimizzare l’efficacia del rame a discapito della sua resistenza al dilavamento è un ottima pratica, anche in funzione della riduzione dell’utilizzo di Rame in vigneto. 

Inoltre l’idrossido e il solfato tribasico a basso dosaggio sono più efficaci della poltiglia bordolese o dell’ossicloruro; ciò è dato dalla loro costante di dissociazione che consente un rilascio veloce di ioni rame durante la bagnatura, a discapito della loro resistenza al dilavamento.

Se il meteo dovesse variare e le piogge di lunedì dovessero aumentare d’intesità, integrare all’idrossido/solfato tribasico anche della poltiglia/ossicloruro, per garantire maggiore resistenza al dilavamento, sempre mantenendo il dosaggio Rame/ha consigliato. Con i 2/3 mm previsti ad oggi per lunedì non è necessaria l’integrazione. 

Prediligere formulazioni liquide per massimizzare l’adesività del trattamento, per garantire una copertura più duratura e una igliore distribuzione del trattamento. Nel caso non fosse possibile, abbinare un adesivante ammesso in agricoltura biologica. 

Si può sempre prevedere infine l’aggiunta degli “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) oppure Olio essenziale di arancio dolce (che svolge un’azione di contrasto anche contro l’oidio e i fitofagi).

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Copertura residua: Ultimo trattamento in data 20/06/2025 con Ossicloruro di Rame + Idrossido di Rame (rapporto 1:1) a 250g di principio attivo per ha; La copertura andrà ripristinata a piante asciutte nella finestra tra giovedì e lunedi.

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

1) La settimana soleggiata e calda limita lo sviluppo di peronospora. Ripristinare la copertura nella finestra tra le possibili piogge di giovedi e le pioggia di lunedi. Per la possibile pioggia di giovedi siamo coperti dallo scorso trattamento. In questo periodo è fondamentale avere le piante protette, vista la suscettibilità dei grappoli. Garantire la copertura per le bagnature notturne è fondamentale per non avere infezioni sui grappoli.

2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

2) Per la pianura abbiamo invece abbiamo una situazione più tranquilla: giovedì non sono previste piogge mentre permane il rischio per inizio settimana prossima; la settimana soleggiata e calda limita lo sviluppo di peronospora. Ripristinare la copertura nella finestra prima delle possibile pioggia di lunedi. In questo periodo è fondamentale avere le piante protette, vista la suscettibilità dei grappoli. Garantire la copertura per le bagnature notturne è fondamentale per non avere infezioni sui grappoli.

foglia
(Peronospora su foglia - Testimone non trattato - Corvina - San Peretto)
grapp
(Peronospora palese su grappolo - Testimone non trattato - Corvina - San Vito)

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Rimangono le condizioni molto favorevoli allo sviluppo di questo patogeno, le cui manifestazioni si possono riscontrare sia su foglie che su grappolo dove la difesa non è stata accurata. La raccomandazione è quindi di non sottovalutare la sua virulenza, in quanto è in grado di svilupparsi velocemente con danni irriversibili per la produzione dell’annata. 
I prodotti da impiegare sono quelli a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta. 
Nei vigneti solitamente soggetti a questa malattia si consiglia l’integrazione alla difesa con un trattamento a base di Zolfo Polverulento in grado di penetrare le chiome più vigorose ed eliminare i residui di caliptre sui grappoli. 
Si ricorda che l’attività fungicida dello zolfo aumenta con l’aumentare delle temperature. 

3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

3) Con l’aumento di temperature aumenta il rischio di infezione da parte di oidio, sia in collina sia in pianura.  Non sono presenti eventi infettanti di rilevanza, ma la guardia non va abbassata: questo fungo ha una notevole capacità di proliferare anche in ambienti caldi e secchi. Abbinare sempre il trattamento antioidico a quello antiperonosporico. Nei vigneti più suscettibili ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha), l’innalzamento delle temperature favorisce molto lo sviluppo di questo patogeno. Se possibile, effettuare un trattamento con Zolfo polverulento a foglie asciutte, molto efficace in queste situazioni dove il calore aiuta la sua sublimazione ed effetto fungicida. Nei vigneti meno suscettibili utilizzare la dose media di etichetta (4-5 kg/ha). Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

4) La situazione in pianura è meno critica per questa avversità, ma assolutamente da non sottovalutare. Con l’aumento di temperature aumenta il rischio di infezione da parte di oidio, sia in collina sia in pianura.  Non sono presenti eventi infettanti di rilevanza, ma la guardia non va abbassata: questo fungo ha una notevole capacità di proliferare anche in ambienti caldi e secchi. Abbinare sempre il trattamento antioidico a quello antiperonosporico. Nei vigneti più suscettibili ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha), l’innalzamento delle temperature favorisce molto lo sviluppo di questo patogeno. Se possibile, effettuare un trattamento con Zolfo polverulento a foglie asciutte, molto efficace in queste situazioni dove il calore aiuta la sua sublimazione ed effetto fungicida. Nei vigneti meno suscettibili utilizzare la dose media di etichetta (4-5 kg/ha). Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

Prevedere un primo trattamento antibotritico, da effettuare prima della chiusura grappolo, impiegando a scelta un formulato autorizzato nel disciplinare biologico. Questo intervento va consigliato localizzato nella fascia dei grappoli e dopo aver effettuato le operazioni di sfogliatura.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)

Prosegue il riscontro delle forme giovanili (neanidi L2, L3, L4, L5) sulla pagina inferiore delle foglie dei polloni e quelle basali sui tralci. L’insetto è riconoscibile grazie ai due puntini neri nella parte terminale dell’addome.
Si ricorda l’obbligo della difesa, come da Decreto Regionale, visionabile al seguente link
https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/dettaglio-news?articleId=14226536
Si riporta la tabella con indicate le date di intervento da rispettare, per le due tipologie di intervento (Integrata e biologica).

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I principi attivi RACCOMANDATI sono i seguenti:

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Si ribadisce l’importanza di monitorare costantemente il proprio vigneto, e nel caso si rilevino piante con sintomi di Flavescenza dorata provvedere alla loro immediata capitozzatura e successiva rimozione. Oltre che un adempimento obbligatorio previsto dal Decreto Regionale, è l’intervento agronomico più efficace per contrastare la sua diffusione.
Il trattamento contro lo Scaphoideus ha effetto di contenimento  anche sulle popolazioni di  Erasmoneura vulnerata (cicalina americana) e tutte le altre cicaline minori della vite.

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-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)

Continua la segnalazione della presenza su diversi vigneti; non praticare al momento interventi con insetticidi; l’insetto verrà contenuto in concomitanza con i trattamenti obbligatori per la Cicalina della Flavescenza Dorata. 

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(Foglia colpita da Erasmoneura vulnerata)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Continuano le catture dei maschi di seconda generazione, in anticipo di circa 7 giorni rispetto la scorsa annata. Nei vigneti dove non è stata fatta la confusione sessuale, a scelta concludere il primo intervento con prodotto ovo-larvicida a base di Bacillus thuringiensis, dal 27/06 al 08/07, passando dalla pianura alla collina. Sarà opportuna la relativa ribattuta dopo 7/9 giorni. Il consiglio tecnico prevede la distribuzione dell’intervento nella fascia dove sono distribuiti i grappoli.

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(Grafico di sviluppo della prima e seconda generazione di Tignoletta)
nido con crisalide
(Nido di Tignoletta con Crisalide viva)

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)

Il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri o del predatore  Cryptolameus montrouzieri contro la Cocciniglia farinosa riprenderà una volta ultimati gli interventi insetticidi obbligatori contro la Cicalina della Flavescenza dorata.
Tenere comunque presente che nei vigneti biologici, effettuando il primo intervento contro lo Scaphoideus titanus con Beauveria Bassiana ATCC 74040, si contengono anche le cocciniglie. Assicurarsi di irrorare bene anche il tronco e il ritidoma delle viti, zone dove le cocciniglie proliferano.

Operazioni Colturali

-Concimazioni

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(Grafico assorbimento Calcio e Magnesio in funzione del pH)

Si può prevedere una concimazione a base di Calcio, Magnesio e Boro che garantiscono un buon sviluppo dei grappoli e inspessimento della buccia, fondamentale per evitare spaccature e conseguenti infezioni. Utilizzare concimi ammessi in agricoltura biologica.

-Potatura verde

Si consiglia di proseguire con le cimature per garantire una migliore arieggiatura e irraggiamento della chioma. Nei vigneti a spalliera continuare con la palizzatura dei germogli in crescita. 
Nei vigneti a spalliera sensibili a scottature è consigliato trattare almeno la fascia grappolo con Caolino o Zeolite. 

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(Vingeto a spalliera: a sx trattato con Caolino, a dx non trattato - Fonte: Google Immagini)

Comunicato Tecnico

Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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