Andamento Meteo
E’ prevista ancora una settimana con meteo instabile, caratterizzato da frequenti precipitazioni, con bassa intensità. Quindi, situazione di instabilità per tutta la settimana, con possibilità di una schiarita ed una finestra senza pioggia nella giornata di mercoledì. Si raccomanda comunque a tutti di consultare e monitorare giornalmente le condizioni e previsioni meteo perché sono molto variabili da zona a zona, soprattutto in questo periodo.

Fase Fenologica
Le condizioni meteo e la dotazione idrica della scorsa settimana hanno portato ad un rapido sviluppo vegetativo in tutte le aree. Nelle aree più precoci si sono raggiunte le 8 foglie distese (BBCH-18) e i bottoni fiorali separati (BBCH-57). Nelle zone più tardive troviamo 5 foglie in distensione (BBCH-15) mentre nella media si trovano i germogli con 7 foglie distese (BBCH-17), infiorescenze distese e fiori raggruppati fra loro (BBCH-55).

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
Si segnalano ancora delle infezioni primarie su foglie, nelle aree più sensibili e dove la copertura non è stata sufficientemente distribuita. Mancano ancora le infezioni secondarie, ma le condizioni meteo e la fenologia della vite sono molto favorevoli allo sviluppo di questo fungo. Si raccomanda pertanto di verificare le caratteristiche dei prodotti impiegati finora e di mantenere alto il livello di protezione.
Oltre che nella scelta dei prodotti, in questa fase è fondamentale eseguire le operazioni di pulizia dei germogli (scacchiatura) per favorire l’arieggiamento e l’ottimale posizionamento dei prodotti, favorire la loro buona distribuzione (con la corretta direzione e regolazione degli ugelli) e loro applicazione con foglie asciutte. Tenere quindi sempre monitorato il meteo per eseguire i trattamenti con un margine di diverse ore e permettere al prodotto di fissarsi sulla foglia senza che venga dilavato. Questo accorgimento è particolarmente importante soprattutto per i prodotti sistemici/citotropici, facilmente dilavabili nelle prime ore di applicazione.
Per quanto riguarda la scelta dei prodotti, impiegare sempre quelli di copertura a base di Ditianon, Folpet oppure Rame (alla dose di 300-350 gr. di principio attivo per ettaro), ai quali va aggiunto un prodotto ad azione sistemica quali Fosfiti/Fosfonati o Fosetil Al. Chi ha ancora in magazzino del Dimetomorph, lo si utilizzi in questo periodo (rispettando le etichette in merito ai tempi di posizionamento tra un trattamento e l’altro) perché dal 20 maggio 2025 non sarà più impiegabile. Nelle zone con forte sviluppo vegetativo e condizioni storicamente favorevoli alle infezioni peronosporiche, si può integrazione l’intervento con Cimoxanil, Metalaxil-M o Benalaxil-M, tenendo presente i limiti di impiego come numero di interventi e distanza di applicazione previsto in etichetta.
Si ricorda che se le condizioni richiedono il ripristino anticipato della protezione, applicare tra un sistemico e l’altro un prodotto di copertura, prestando attenzione alle etichette e quindi eventualmente alternarlo con quello utilizzato in precedenza. Altri interventi integrativi, fintanto che non compaiono i sintomi della malattia, possono prevedere l’aggiunta degli “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) oppure Olio essenziale di arancio dolce.

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

1) Settimana all’insegna del tempo incerto con una possibilità di schiarita mercoledì e sabato, ottimi momenti per fare il trattamento a piante asciutte. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Venerdì e lunedì possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

2) Situazione leggermente più stabile in pianura: una settimana all’insegna del tempo incerto con una possibilità di schiarita mercoledì e sabato, ottimi momenti per fare il trattamento a piante asciutte. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Lunedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
Permangono le condizioni che favoriscono la partenza delle infezioni di questo fungo, e continuano le segnalazioni delle prime infezioni ascosporiche su foglia nelle aree più sensibili. Si raccomanda quindi di abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio, impiegando un prodotto a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, integrato nelle aree più a rischio con un prodotto a base di Meptyildinocap, Fluxapyroxad o Spiroxamina, oppure un I.B.E. (Penconazolo, Tetraconazolo, Difenconazolo, Mefentrifluconazolo) avendo cura di rispettare rigorosamente le dosi e il numero massimo di interventi indicati in etichetta.
3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

3) Settimana all’insegna del tempo incerto con una possibilità di schiarita mercoledì e sabato, ottimi momenti per fare il trattamento a piante asciutte. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Lunedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare e laddove le situazioni siano a rischio, abbinare un partner sistemico alla classica copertura. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

4) Settimana più tranquilla per l’Oidio di pianura. Nonostante le precipitazioni non sono previste infezioni, effettuare comunque la copertura con Zolfo. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare e laddove le situazioni siano a rischio, abbinare un partner sistemico alla classica copertura antioidica. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione.
-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)
Finora non si sono segnalate situazioni particolari, ma in situazioni di elevata umidità può infettare i giovani germogli in crescita. Si fa presente che i prodotti impiegati nella difesa antiperonosporica indicati hanno un effetto preventivo di protezione anche contro questa patologia.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)
Si sono osservate le prime forme giovanili (Neanidi di prima età – L1) sulle foglie dei polloni. In questo stadio si riconosce per le modeste dimensioni (1,5-2 mm) e la presenza sull’addome di due punti neri. Al momento non si prevede nessun trattamento, che verrà invece effettuato nelle date stabilite dal decreto regionale. Si raccomanda invece di procedere alla rapita spollonatura per togliere superficie infettabile dalla flavescenza dorata. Anche in questo caso, gli interventi agronomici sono importantissimi per una completa gestione integrata della coltura.

-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)
Continua la segnalazione della presenza su diversi vigneti; non praticare al momento interventi con insetticidi, ma applicare eventualmente trappole cromotropiche gialle, per la loro cattura massale.

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
Il volo della prima generazione si può considerare concluso, ed ora rimane da verificare l’entità delle ovodeposizioni sulle infiorescenze. Per questo fitofago comunque al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)
Per quanto riguarda la Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa), dove si è riscontrata la sua presenza in vendemmia o durante la potatura, viene consigliato il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri, specializzato e molto efficacie nell’individuare la sua presenza e contenere la sua diffusione. Va ordinato presso il proprio rivenditore, consegnato ibernato e liberato in vigneto nella giornata di consegna.

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)
Per la Parthenolecanium corni (che si riconosce facilmente per lo scudetto ovale di color marrone sui tralci), non applicare al momento nessun insetticida. In caso di elevata presenza avvisare i tecnici, per un monitoraggio della loro parassitizzazione in post fioritura.

Operazioni Colturali
-Concimazioni
Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta.
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

-Potatura verde
Eseguire tempestivamente i sopracitati interventi di spollonatura e scacchiatura, fintanto i germogli hanno uno sviluppo e lignificazione contenute. Con questi interventi effettuati ora si contengono le problematiche dovute alle ferite, si favorisce l’arieggiamento e limitano le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione di crittogame e fitofagi. Attenzione, prima di entrare in campo per queste operazioni rispettare almeno le 48 ore dopo l’esecuzione dell’ultimo intervento fitosanitario.

Comunicato Tecnico
E’ importante non eseguire interventi con insetticidi senza giustificato motivo; preservare le fioriture fuori dalle aree trattate per permettere ai pronubi di svolgere la loro attività e favorire la diffusione degli insetti utili (predatori e parassitoidi) che come numero di specie sono di gran lunga superiori rispetto ai fitofagi, rappresentando degli importanti alleati per la difesa integrata del vigneto.
Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
