13 Maggio 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO BIOLOGICO: 13 MAGGIO 2025

Andamento Meteo

E’ prevista ancora una settimana con meteo instabile, caratterizzato da frequenti precipitazioni, con bassa intensità. Quindi, situazione di instabilità per tutta la settimana, con possibilità di una schiarita ed una finestra senza pioggia nella giornata di mercoledì. Si raccomanda comunque a tutti di consultare e monitorare giornalmente le condizioni e previsioni meteo perché sono molto variabili da zona a zona, soprattutto in questo periodo.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

Le condizioni meteo e la dotazione idrica della scorsa settimana hanno portato ad un rapido sviluppo vegetativo in tutte le aree. Nelle aree più precoci si sono raggiunte le 8 foglie distese (BBCH-18) e i bottoni fiorali separati (BBCH-57). Nelle zone più tardive troviamo  5 foglie in distensione (BBCH-15) mentre nella media si trovano i germogli con 7 foglie distese (BBCH-17), infiorescenze distese e fiori raggruppati fra loro (BBCH-55).

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(BBCH: 18 - Ottava foglia spiegata / BBCH: 57 - Bottoni fiorali separati)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Si segnalano ancora delle infezioni primarie su foglie, nelle aree più sensibili e dove la copertura non è stata sufficientemente distribuita. Mancano ancora le infezioni secondarie, ma le condizioni meteo e la fenologia della vite sono molto favorevoli allo sviluppo di questo fungo. Si raccomanda di mantenere alto il livello di protezione. 

Nel dubbio è meglio rientrare una volta in più adesso che nel futuro; più ci difendiamo dalle primarie e le portiamo più in là possibile, più avremo probabilità di portare a casa uva sana e di qualità. 

Oltre che nella scelta dei prodotti, in questa fase è fondamentale eseguire le operazioni di pulizia dei germogli (spollonatura e scacchiatura) per favorire l’arieggiamento e l’ottimale posizionamento dei prodotti, favorire la loro buona distribuzione (con la corretta direzione e regolazione degli ugelli) e loro applicazione con foglie asciutte. Tenere quindi sempre monitorato il meteo per eseguire i trattamenti con un margine di diverse ore e permettere al prodotto di fissarsi sulla foglia senza che venga dilavato. 

Fate attenzione a trinciare l’interfila in un periodo come questo: predeligere un giorno umido, con l’erba possibilmente bagnata, in modo da non alzare polvere e rischiare di portare zoospore sulla vegetazione, che potrebbero poi causare numerosi infezioni primarie. 

I prodotti indicati per mantenere la protezione sono Poltiglia Bordolese o Ossicloruro di Rame (alla dose di 250-350 gr. di principio attivo per ettaro). In alternativa utilizzare formulati con sali di rame diversi ma resistenti al dilavamento.  Nei casi dove siano già presenti i primi “bolli” su chioma, abbinare alla poltiglia/ossicloruro dell’idrossido di rame. (300g Rame metallo Tot = 200g da poltiglia/ossicloruro + 100g da idrossido). In caso contrario proseguire con la Poltiglia/Ossicloruro.

Prediligere formulazioni liquide per massimizzare l’adesività del trattamento e garantire una copertura più duratura, e nel caso non fosse possibile, abbinare un adesivante ammesso in agricoltura biologica.

Altri interventi integrativi possono prevedere l’aggiunta di “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) o Olio essenziale di arancio dolce. Effettuare il trattamento mercoledi o sabato/domenica, in funzione del precedente trattamento e della quantità di pioggia caduta. Se con la pioggia di lunedì sono caduti almeno 20mm in poche ore, si consiglia di ripristinare la copertura mercoledi. Negli altri casi si può andare a sabato/domenica. 

Si ricorda che se le condizioni richiedono il ripristino anticipato della protezione, è necessario alternare i vari prodotti rameici nel rispetto dell’etichetta ministeriale.

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(Grafico germinazione oospore svernanti: circa l' 80% delle oospore hanno emesso macrosporangio e conseguenti zoospore) - MEDIO/ALTA PRESSIONE DI MALATTIA
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(Copertura residua: Ultimo trattamento in data 09/05/2025 con Poltiglia Bordolese a 300g di principio attivo per ha; La copertura è sufficiente in vista delle pioggie di questa settimana, andrà ripristinata entro fine settimana. Le croci in rosso indicano i migliori momenti per fare il trattamento)

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

1) Settimana all’insegna del tempo incerto con una possibilità di schiarita mercoledì e sabato, ottimi momenti per fare il trattamento a piante asciutte. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Venerdì e lunedì possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

2) Situazione leggermente più stabile in pianura: una settimana all’insegna del tempo incerto con una possibilità di schiarita mercoledì e sabato, ottimi momenti per fare il trattamento a piante asciutte. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Lunedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Permangono le condizioni che favoriscono la partenza delle infezioni di questo fungo, e continuano le segnalazioni delle prime infezioni ascosporiche su foglia nelle aree più sensibili. Si raccomanda quindi di abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio, impiegando un prodotto a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, possibilmente liquido o con aggiunta di adesivante.

3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

3) Settimana all’insegna del tempo incerto con una possibilità di schiarita mercoledì e sabato, ottimi momenti per fare il trattamento a piante asciutte. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Lunedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare e laddove le situazioni siano a rischio, abbinare un partner sistemico alla classica copertura. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

4) Settimana più tranquilla per l’Oidio di pianura. Nonostante le precipitazioni non sono previste infezioni, effettuare comunque la copertura con Zolfo. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Settimana prossima è prevista pioggia, domenica termine ultimo per effettuare il trattamento. Monitorare l’andamento delle piogge nel fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare e laddove le situazioni siano a rischio, abbinare un partner sistemico alla classica copertura antioidica. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione. 

-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)

Finora non si sono segnalate situazioni particolari, ma in situazioni di elevata umidità può infettare i giovani germogli in crescita. Si fa presente che i prodotti impiegati nella difesa antiperonosporica indicati hanno un effetto preventivo di protezione anche contro questa patologia.

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(Accenni di escoriosi su germoglio in crescita: testimone non trattato, San Vito di Negrar)

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)

Si sono osservate le prime forme giovanili (Neanidi di prima età – L1) sulle foglie dei polloni. In questo stadio si riconosce per le modeste dimensioni (1,5-2 mm) e la presenza sull’addome di due punti neri. Al momento non si prevede nessun trattamento, che verrà invece effettuato nelle date stabilite dal decreto regionale. Si raccomanda invece di procedere alla rapita spollonatura per togliere superficie infettabile dalla flavescenza dorata. Anche in questo caso, gli interventi agronomici sono importantissimi per una completa gestione integrata della coltura.

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-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)

Continua la segnalazione della presenza su diversi vigneti; non praticare al momento interventi con insetticidi, ma applicare eventualmente trappole cromotropiche gialle, per la loro cattura massale.

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(Foglia colpita da Erasmoneura vulnerata)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Il volo della prima generazione si può considerare concluso, ed ora rimane da verificare l’entità delle ovodeposizioni sulle infiorescenze.  Per questo fitofago comunque al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

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(Grafico di sviluppo della prima generazione di Tignoletta)

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)

Per quanto riguarda la Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa), dove si è riscontrata la sua presenza in vendemmia o durante la potatura, viene consigliato il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri, specializzato e molto efficacie nell’individuare la sua presenza e contenere la sua diffusione. Va ordinato presso il proprio rivenditore, consegnato ibernato e liberato in vigneto nella giornata di consegna.

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(Lancio di Anagyrus vladimiri, parassitoide di Cocciniglia))

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)

Per la Parthenolecanium corni (che si riconosce facilmente per lo scudetto ovale di color marrone sui tralci), non applicare al momento nessun insetticida. In caso di elevata presenza avvisare i tecnici, per un monitoraggio della loro parassitizzazione in post fioritura.

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(Scudetti di Parthenolecanium corni)

Operazioni Colturali

-Concimazioni

Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta. 
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

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-Potatura verde

Eseguire tempestivamente i sopracitati interventi di spollonatura e scacchiatura, fintanto i germogli hanno uno sviluppo e lignificazione contenute. Con questi interventi effettuati ora si contengono le problematiche dovute alle ferite, si favorisce l’arieggiamento e limitano le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione di crittogame e fitofagi. Attenzione, prima di entrare in campo per queste operazioni rispettare almeno le 48 ore dopo l’esecuzione dell’ultimo intervento fitosanitario.

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(Spollonatura manuale - Fonte: Google Immagini)

Comunicato Tecnico

E’ importante non eseguire interventi con insetticidi senza giustificato motivo; preservare le fioriture fuori dalle aree trattate per permettere ai pronubi di svolgere la loro attività e favorire la diffusione degli insetti utili (predatori e parassitoidi) che come numero di specie sono di gran lunga superiori rispetto ai fitofagi, rappresentando degli importanti alleati per la difesa integrata del vigneto.

Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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