Andamento Meteo
Settimana caratterizzata da temperature inferiori alla norma stagionale e da tempo ancora instabile con possibilità di locali precipitazioni tra mercoledì e giovedì e nel fine settimana. Considerata la variabilità delle condizioni, si raccomanda sempre di monitorare i servizi meteo.

Fase Fenologica
La fase prevalente che si sta raggiungendo su tutta la denominazione è quella di inizio invaiatura per la Corvina, che presenta anche una maggiore elasticità della buccia (BBCH-81); nelle aree più tardive la fenologia è ancora quella in cui la maggior parte degli acini si toccano e il grappolo è prossimo all’inizio invaiatura (BBCH-79).

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
Rischio infettivo per questa patologia ancora medio-basso,
con qualche infezione su grappoli e femminelle dove le condizioni di
umidità sono alte e sono stati allungati i turni di
intervento. Le indicazioni sono di monitorare sempre il meteo
e mantenere la protezione alla scadenza gli interventi, senza
allungare il tempo di ripristino copertura.
I prodotti indicati per mantenere la protezione sono Poltiglia bordolese o Ossicloruro di rame (alla dose di 200-250 gr. di principio attivo per ettaro).
Prediligere formulazioni liquide per massimizzare l’adesività del trattamento, per garantire una copertura più duratura e una migliore distribuzione del trattamento. Nel caso non fosse possibile, abbinare un adesivante ammesso in agricoltura biologica.

1) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Primarie

1)Attenzione alle piogge del fine settimana. Sono previsti bagnature sufficienti da causare infezioni primarie. Ripristinare la copertura entro venerdi mattina se si sono superati i 7 giorni. Nel caso si fosse coperti ripristinare la copertura rameica nella prima finestra disponibile post pioggia. Nonostante la pressione della malattia sia bassa, non siamo ancora completamente fuori pericolo. Utilizzare prodotti di copertura rameica a basso dosaggio, in questo periodo è fondamentale avere le piante protette. Evitare di andare oltre i 7-8 gg dall’ultima copertura rameica.
2) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Secondarie

2) L’umidità notturna unita alle piogge previste garantirà una bagnatura sufficiente per permettere alle infezioni di sporulare. Garantire una copertura ottimale risulta necessario per mantenere le femminelle pulite; ciò risulta una prerogativa per evitare crescite stentate, ritardi di maturazione e mancato agostamento dei germogli.
- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
Il rischio infettivo rimane alto soprattutto nelle aree collinari. Si raccomanda di non abbassare la guardia e di mantenere l’impiego di formulati a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta. Attenzione ai limiti di dosaggio e numero di interventi per ogni prodotto commerciale con questo principio attivo, perché negli ultimi anni sono state modificate quasi tutte le etichette.
Ove possibile (vigneti non confinanti con centri abitati) è consigliata l’integrazione tra le applicazioni liquide con un trattamento a base di Zolfo Polverulento, in grado di penetrare le chiome più vigorose e grappoli coperti dalla vegetazione.
3) Modello previsionale Oidio - Infezioni Ascosporiche

3)Non sono presenti eventi infettanti di rilevanza. La guardia non va comunque abbassata: questo fungo ha una notevole capacità di proliferare e causare ingenti perdite economiche. Abbinare sempre il trattamento antioidico a quello antiperonosporico. Nei vigneti più suscettibili e in quelli ad alta quota ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha). Se possibile, effettuare un trattamento con Zolfo polverulento a foglie asciutte. Nei vigneti meno suscettibili utilizzare la dose media di etichetta (4-5 kg/ha). Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
Le condizioni meteo stanno favorendo questo fungo, pertanto rimane importante garantire le operazioni agronomiche che permettono la buona esposizione dei grappoli con relativa rapida asciugatura. In caso si riscontri la presenza di acini con spaccature, si può intervenire con un intervento localizzato impiegando un antibotritico micro-biologico (es. Bacillus Amyloliquefaciens, Subtilis, ecc.) o un terpenico (3Logy). Molto utile è l’integrazione dei prodotti fitosanitari con Zeolite o Caolino, che facilitano l’asciugatura anche delle ferite.
-Mal dell'Esca
(P. aleophilum, P. chlamydiospora)
Monitorare costantemente lo stato fitosanitario dei propri vigneti e segnare le piante gravemente colpite per provvedere poi alla loro sostituzione. Al riscontro dei primi sintomi è consigliato un rapido intervento di spaccatura e pulizia della parte di tronco colpita. Per questa malattia non vi sono prodotti efficaci di controllo, pertanto le operazioni agronomiche (potatura rispettosa, asportazione dal vigneto delle piante gravemente malate, ecc.) rimangono di grande importanza. I funghi che si manifestano con le malattie del legno sono presenti in tutti i vigneti, pertanto è difficile preservare impianti indenni. Un grande aiuto viene dato dalla gestione agronomica che migliora le condizioni di resistenza da parte delle piante: potature su tralci giovani (1-2 anni), spollonature e scacchiature precoci, irrigazione e concimazioni minime, impianti non eccessivamente fitti, ampia composizione varietale, interventi tempestivi sulle piante ai primi sintomi.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)
Prosegue la cattura con le trappole cromotropiche degli adulti. Proseguire il monitoraggio del proprio vigneto, e nel caso si rilevino piante con sintomi di Flavescenza dorata provvedere alla loro immediata capitozzatura e successiva rimozione.
E’ un adempimento obbligatorio previsto dal Decreto Regionale, oltre che l’intervento agronomico più efficace per contrastare la diffusione di questa malattia. Per questo parassita non son previsti ulteriori interventi obbligatori.

-Metcalfa
(Metcalfa pruinosa)
Continua la sua segnalazione su molte specie vegetali limitrofe ai vigneti e talvolta anche all’interno degli stessi. A volte può essere confusa con la cocciniglia Planococcus ficus a causa della cera biancastra che ricopre le parti colpite. Ha un apparato boccale pungente-succhiante, non si hanno segnalazioni relative al suo ruolo nel diffondere virus o fitoplasmi, e sulla vite ha una presenza generalmente sporadica. Se si diffonde può comunque favorire lo sviluppo di fumaggini. Si consiglia di mantenere il monitoraggio sui vigneti e sulle piante ospiti più rappresentative: ortiche e rovi. Tenere in considerazione che questo insetto viene parassitizzato da un imenottero parassitoide specializzato: il Neodryinus typhlocybaeche.

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
E’ iniziato il volo della terza generazione, e si può programmare l’intervento sulla terza generazione come segue:
Pianura fino a bassa collina dal 4 al 7 Agosto con un prodotto a base di Bacillus thuringiensis o Spinosad. Considerata la presenza consistente di questi fitofagi quest’anno si consiglia di prevedere una ribattuta dopo dopo 7-10 giorni (Sempre con Bacillus thuringiensis o Spinosad).

-Cocciniglie
(Planococcus ficus, P. corni)
In caso venga riscontrata la presenza della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa) prevedere il lancio del del predatore Cryptolameus montrouzieri o del parassitoide Anagyrus vladimiri.
-Scarabeo giapponese
(Popillia japonica)
Dopo essere stato segnalato in Lombardia a partire dal 2014, questo insetto, particolarmente temuto in quanto provoca intense defogliazioni anche sulla vite, si sta espandendo ed ha raggiunto anche il veronese. E’ stato infatti segnalato a Dolcè, Sommacampagna e Villafranca. Come da nota informativa della Regione Veneto, si consiglia un trattamento da effettuarsi entro il 15 Agosto sui vigneti ubicati nei Comuni di Bussolengo, Verona (Santa Lucia e San Massimo), Sommacampagna, Villafranca, Castel D’Azzano, Povegliano e Vigasio.
https://mcusercontent.com/14a46ef4dd4a3685ddbffb2ec/files/41feca13-80a4-693d-78bd-6d122516d308/Brochure_POP_Ciittadino_1_REV2.pdf?utm_source=SOCI&utm_campaign=c7579818f2-EMAIL_CAMPAIGN_2019_06_17_03_34_COPY_01&utm_medium=email&utm_term=0_7b87d43abd-c7579818f2-609665970&mc_cid=c7579818f2&mc_eid=28c1ef5879
In caso di ritrovamento o sospetta presenza, avvisare tempestivamente i tecnici della Cantina.

Operazioni Colturali
-Concimazioni

Utile la concimazione a base di Calcio e Magnesio, che garantisce un buon sviluppo dei grappoli e l’inspessimento della buccia, fondamentale per evitare successive spaccature e conseguenti infezioni.
Completare le cimature per garantire una migliore arieggiatura e irraggiamento della chioma. Nei vigneti a spalliera mantenere la palizzatura dei germogli in crescita.
-Scottature
Nei vigneti a spalliera sensibili a scottature è consigliato trattare almeno la fascia grappolo con Caolino o Zeolite, ricordando la suscettibilità fino all’inizio invaiatura soprattutto per Corvine e Corvinoni.
Nei vigneti giovani (nuovi impianti o rimpiazzi), verificare lo stato idrico delle giovani piante e in caso di necessità procedere con l’irrigazione di soccorso, per non compromettere la loro crescita.

Comunicato Tecnico
Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
