9 Luglio 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 09 LUGLIO 2025

Andamento Meteo

E’ previsto tempo instabile accompagnato da un temporaneo calo delle temperature, soprattutto sull’arco alpino e pedemontano, fino alla giornata di martedì. Da mercoledì riparte il bel tempo che si dovrebbe mantenere per il resto della settimana, con temperature in progressiva ripresa. Si raccomanda comunque di monitorare costantemente i servizi meteo, in quando assistiamo con sempre maggiore frequenza a cambi repentini delle condizioni atmosferiche.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

Si sta avvicinando sempre più in tutti gli areali la fase in cui la maggior parte degli acini si toccano e il grappolo è prossimo alla chiusura (BBCH-79). Non è segnalata finora l’inizio invaiatura su nessuna varietà, Spigamonti a parte.

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(BBCH: 79 - Chiusura grappolo)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Rimane un rischio infettivo medio-basso, con presenza di sporulazioni secondarie solo in vigneti particolarmente vigorosi e in ambienti con ristagni di umidità. Le indicazioni sono comunque di mantenere sempre la copertura impiegando prodotti multisito a base di Folpet o Fluazinam alle dosi di etichetta oppure con Rame (alla dose di 250-300 gr. di principio attivo per ettaro), tenendo in attenta considerazione i limiti previsti sul numero di impiego per singolo prodotto commerciale previsto dalle singole etichette. 
Per garantire la buona protezione dei grappoli, fintanto non inizia l’invaiatura, è consigliata l’integrazione con un prodotto avente buona affinità alla cere a base di Zoxamide, Ametoctradina, Amisulbrom, Cyazofamid, Mandipropamide, ponendo attenzione al numero massimo di interventi per tipologia di prodotto. Si consiglia l’alternanza dei vari principi attivi con meccanismo d’azione diverso in modo da evitare l’acquisizione di resistenza da parte del patogeno.
Per chi ha aderito alla certificazione SQNPI, tenere presente che non è possibile utilizzare più di 2 principi attivi per la stessa avversità per singolo intervento (ad esclusione di Rame, Zolfo, fosfonati, Fosetyl Al e tutti i prodotti BIO).

1) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Primarie

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF)

1)Attenzione alle piogge di sabato e quelle successive di martedì. Sono previsti millimetri sufficienti da causare infezioni primarie. Ripristinare la copertura entro venerdi sera. Le piogge che abbiamo avuto questa settimana sono state intense e dilavanti, quindi dobbiamo ripristinare anticipatamente la protezione. Utilizzare sia prodotti di copertura sia prodotti affini alle cere; in questo periodo è fondamentale avere le piante protette, vista la suscettibilità dei grappoli. Garantire la copertura per le bagnature notturne è fondamentale per non avere infezioni sui grappoli.

2) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Secondarie

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF)

2) Le piogge previste causeranno la sporulazione di macchie d’olio latenti, liberando molte zoospore. Garantire una copertura ottimale risulta necessario, soprattutto in vista delle bagnature notturne. Limitare le secondarie per mantenere le femminelle pulite è prerogativa per evitare crescite stentate, ritardi di maturazione e mancato agostamento dei germogli.

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(Peronospora su grappolo - Testimone non trattato - Corvina - San Peretto)
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(Peronospora su grappolo - Testimone non trattato - Corvina - San Vito)

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Per questo patogeno rimane un rischio infettivo alto, soprattutto nelle aree collinari. Si raccomanda di mantenere l’impiego di formulati a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, integrato nelle aree più a rischio con prodotti a scelta a base di Metrafenone, Fluxapyroxad, Ciflufenamide, Proquinazid, Pyriofenone, oppure con un I.B.E. (Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo) o un Qol (Trifloxytrobin,  Azoxystrobin, Pyraclostrobin), avendo cura di rispettare rigorosamente le dosi, il numero massimo di interventi  indicati in etichetta e alternare i prodotti con medesimo principio attivo per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti. Non impiegare i prodotti di sintesi senza l’abbinamento con lo Zolfo. Attenzione al corretto impiego dei prodotti di sintesi, perché se applicati senza rispettare le indicazioni di etichetta sono molto esposti a creare situazioni di resistenza, con aggravamento del rischio infettivo.
Ove possibile (vigneti non confinanti con centri abitati) è consigliata l’integrazione tra le applicazioni liquide con un trattamento a base di Zolfo Polverulento, in grado di penetrare le chiome più vigorose e grappoli coperti dalla vegetazione.

3) Modello previsionale Oidio - Infezioni Ascosporiche

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF)

3)Non sono presenti eventi infettanti di rilevanza, l’abbassamento di temperatura di questa settimana rallenta lo sviluppo di questo patogeno. La guardia non va comunque abbassata: questo fungo ha una notevole capacità di proliferare e causare ingenti perdite economiche.  Abbinare sempre il trattamento antioidico a quello antiperonosporico. Nei vigneti più suscettibili ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha) ed eventualmente abbinare un partner sistemico. Se possibile, effettuare un trattamento con Zolfo polverulento a foglie asciutte. Nei vigneti meno suscettibili utilizzare la dose media di etichetta (4-5 kg/ha). Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

I trattamenti contro questo fungo sono efficaci se applicati in pre-chiusura grappolo. Successivamente sono importanti le operazioni agronomiche che permettono la buona esposizione dei grappoli con relativa rapida asciugatura fino alla pre-raccolta, quando, con l’accumulo degli zuccheri, sarà utile ripristinare la difesa con un antibotritico non residuale.

-Mal dell'Esca
(P. aleophilum, P. chlamydiospora)

Continua la sua rapida diffusione su tutti i vigneti. Si raccomanda sempre di monitorare costantemente lo stato fitosanitario, e segnare le piante gravemente colpite per provvedere poi alla loro sostituzione. Al riscontro dei primi sintomi è invece consigliato un rapido intervento di spaccatura e pulizia della parte di tronco colpita. Per questa malattia non vi sono prodotti efficaci di controllo, pertanto le operazioni agronomiche (potatura rispettosa, asportazione dal vigneto delle piante gravemente malate, ecc.) rimangono di grande importanza. I funghi che si manifestano con le malattie del legno sono presenti tutto l’anno nei vigneti, pertanto è difficile pensare di avere impianti indenni. Un grande aiuto viene dato dalla gestione agronomica che migliora le condizioni di resistenza da parte delle piante: potature su tralci giovani, spollonature e scacchiature precoci, irrigazione e concimazioni minime, impianti non eccessivamente fitti, ampia composizione varietale, interventi tempestivi sulle piante ai primi sintomi.

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(Classiche manifestazioni di Mal dell'Esca)

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)

E’ iniziata la cattura con le trappole cromotropiche degli adulti. Per quanto riguarda la lotta obbligatoria, gli interventi con i prodotti di sintesi si sono conclusi con il 4 luglio, mentre in alcune situazioni con la difesa biologica rimane da completare l’ultimo trattamento, secondo le indicazioni date nei bollettini precedenti.
Rimane da proseguire il monitoraggio del proprio vigneto, e nel caso si rilevino piante con sintomi di Flavescenza dorata provvedere alla loro immediata capitozzatura e successiva rimozione. E’ un adempimento obbligatorio previsto dal Decreto Regionale, oltre che l’intervento agronomico più efficace per contrastare la diffusione di questa malattia.

-Metcalfa
(Metcalfa pruinosa)

La si sta segnalando su molte specie vegetali e talvolta anche nei vigneti. A volte può essere confusa con la cocciniglia Planococcus ficus a causa della cera biancastra che ricopre le parti colpite. Ha un apparato boccale pungente-succhiante, non si hanno segnalazioni relative al suo ruolo nel diffondere virus o fitoplasmi, e sulla vite ha  una presenza generalmente sporadica. Se si diffonde può comunque favorire lo sviluppo di fumaggini. Si consiglia di mantenere un controllo sui vigneti ed eventualmente contenere la presenza delle piante ospiti più rappresentative: ortiche e rovi. Tenere in considerazione che questo insetto viene parassitizzato da un imenottero parassitoide specializzato: il Neodryinus typhlocybaeche.

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(Metcalfa pruinosa - Fonte: Google Immagini)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Le catture dei maschi di seconda generazione sono in calo, quindi ancora presenti, a conferma della dilatazione stagionale di questa generazione. Fare la ribattuta col Bacillus thurigiensis o altro larvicida nei vigneti di collina, dove necessario. Il consiglio tecnico prevede la distribuzione dell’intervento nella fascia dove sono distribuiti i grappoli e l’applicazione nelle ore serali.

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(Grafico di sviluppo della prima, seconda e terza generazione di Tignoletta)

-Cocciniglie
(Planococcus ficus, P. corni)

In caso di necessità riprendere il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri o del predatore Cryptolameus montrouzieri per il controllo della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa).

-Scarabeo giapponese
(Popillia japonica)

Dopo essere stato segnalato in Lombardia a partire dal 2014, questo insetto particolarmente temuto in quanto provoca intense defogliazioni (anche sulla vite), si sta espandendo. Si raccomanda di prendere visione della locandina al link:

https://mcusercontent.com/14a46ef4dd4a3685ddbffb2ec/files/41feca13-80a4-693d-78bd-6d122516d308/Brochure_POP_Ciittadino_1_REV2.pdf?utm_source=SOCI&utm_campaign=c7579818f2-EMAIL_CAMPAIGN_2019_06_17_03_34_COPY_01&utm_medium=email&utm_term=0_7b87d43abd-c7579818f2-609665970&mc_cid=c7579818f2&mc_eid=28c1ef5879

e in caso di ritrovamento o sospetta presenza, avvisare tempestivamente i tecnici della Cantina.

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(Adulto di Popillia japonica - Fonte: Google Immagini)

Operazioni Colturali

-Concimazioni

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(Grafico assorbimento Calcio e Magnesio in funzione del pH)

Utile la concimazione a base di Calcio e Magnesio, che garantisce un buon sviluppo dei grappoli e l’inspessimento della buccia, fondamentale per evitare successive spaccature e conseguenti infezioni.

Completare le cimature  per garantire una migliore arieggiatura e irraggiamento della chioma. Nei vigneti a spalliera mantenere la palizzatura dei germogli in crescita. 

-Scottature

Completare le cimature  per garantire una migliore arieggiatura e irraggiamento della chioma. Nei vigneti a spalliera mantenere la palizzatura dei germogli in crescita. 
Nei vigneti a spalliera sensibili a scottature è consigliato trattare almeno la fascia grappolo con Caolino o Zeolite, ricordando la suscettibilità fino all’inizio invaiatura soprattutto per Corvine e Corvinoni.
Nei vigneti giovani (nuovi impianti o rimpiazzi), verificare lo stato idrico delle giovani piante e in caso di necessità procedere con l’irrigazione di soccorso, per non compromettere la loro crescita.

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(Vingeto a spalliera: a sx trattato con Caolino, a dx non trattato - Fonte: Google Immagini)

Comunicato Tecnico

Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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