21 Maggio 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 20 MAGGIO 2025

Andamento Meteo

Prosegue il periodo caratterizzato da meteo instabile, con locali precipitazioni anche di carattere temporalesco, che raggiungono il picco nella giornata di giovedì; da venerdì sono previste schiarite. Nell’ottica di mantenere la protezione fitosanitaria della vite, si consiglia sempre di consultare e monitorare giornalmente gli aggiornamenti meteo poiché permane una situazione di instabilità e variabilità da zona a zona.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

Nelle aree più precoci si sono raggiunte le 10 foglie distese e l’inizio fioritura, con un 10 % delle caliptre cadute (BBCH-61). Nelle zone più tardive arriviamo a 7 foglie in distensione (BBCH-17) e grappoli visibili (BBCH-55); nella media si trovano invece i germogli con 8 foglie distese (BBCH-18), infiorescenze sviluppate e fiori separati (BBCH-57).

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(BBCH: 20 - Decima foglia spiegata / BBCH: 60 - Prime caliptre si staccano)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Nelle aree più sensibili e con copertura non sufficientemente applicata si riscontra ancora qualche infezione primaria, mentre le secondarie sono ancora assenti, rallentate anche dagli abbassamenti delle temperature. Rimangono comunque per questa malattia condizioni molto favorevoli, pertanto almeno fino alla completa fioritura ed allegagione va programmata una protezione continua e attenta. Si raccomanda di ripristinare la protezione entro la scadenza e nelle finestre di bel tempo e foglie asciutte con l’impiego di prodotti di copertura a base di Ditianon, Folpet, Fluazinam alle dosi di etichetta oppure Rame (alla dose di 300-350 gr. di principio attivo per ettaro), ai quali va aggiunto un prodotto ad azione sistemica a scelta tra Fosfiti/Fosfonati o Fosetil Al. Nelle aree con avanzato sviluppo vegetativo e condizioni particolarmente favorevoli alle infezioni peronosporiche, integrare l’intervento anche con un prodotto a base di  Cimoxanil, Metalaxil-M o Benalaxil-M, tenendo presente i limiti di impiego come numero di interventi e loro distanza di applicazione previsto in etichetta. 
Si ricorda sempre che se le condizioni richiedono il ripristino anticipato della protezione, applicare tra un sistemico e l’altro un prodotto di copertura, prestando attenzione alle etichette e quindi eventualmente alternarlo con quello utilizzato in precedenza.
Da questa fase, sempre in vigneti con vegetazione molto sviluppata si può in alternativa applicare un prodotto a base di Oxathiapiprolin oppure  Ametoctradina in miscela sempre con un prodotto di copertura multisito. 
Si può sempre prevedere infine l’aggiunta degli “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) oppure Olio essenziale di arancio dolce (che svolge un’azione di contrasto anche contro l’oidio e i fitofagi).

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(Grafico germinazione oospore svernanti: circa l' 80% delle oospore hanno emesso macrosporangio e conseguenti zoospore) - MEDIO/ALTA PRESSIONE DI MALATTIA

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

1) Settimana all’insegna delle precipitazioni, giovedi previsti 30mm in media su tutta la denominazione, con una possibilità di schiarita venerdi e sabato, ottimi momenti per rientrare a ripristinare la copertura. La pioggia di giovedì sarà da considerarsi come dilavante; per evitare di rimanere scoperti durante le bagnature notturne ripristinare la copertura nelle prime finestre disponibili anche con l’aggiunta di un prodotto sistemico . Se quest’ultimo non risulta necessario perchè fatto recentemente, ripristinare solo la copertura facendo attenzione ai formulati utilizzati e al rispetto dell’etichetta. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Mercoledi e Giovedi possibile rischio di infezione non indifferente: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Per chi fosse scoperto per la pioggia di giovedì si consiglia di effettuare un trattamento con urgenza. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

2) Situazione della pianura analoga a quella di collina. Settimana all’insegna delle precipitazioni, giovedi previsti 30mm in media su tutta la denominazione, con una possibilità di schiarita venerdi e sabato, ottimi momenti per rientrare a ripristinare la copertura. La pioggia di giovedì sarà da considerarsi come dilavante; per evitare di rimanere scoperti durante le bagnature notturne post-dilavamento ripristinare la copertura nelle prime finestre disponibili, anche con l’aggiunta di un prodotto sistemico . Se quest’ultimo non risulta necessario perchè fatto recentemente, ripristinare solo la copertura facendo attenzione ai formulati utilizzati e al rispetto dell’etichetta. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Mercoledi e Giovedi possibile rischio di infezione non indifferente: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Per chi fosse scoperto per la pioggia di giovedì si consiglia di effettuare un trattamento con urgenza. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Per questo fungo continuano le segnalazioni delle infezioni ascosporiche su foglia nelle aree più sensibili, pertanto si raccomanda di non trascurare la sua potenziale aggressività e di abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio. I prodotti da impiegare sono quelli a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, integrato nelle aree più a rischio con Fluxapyroxad (massimo 2 applicazioni) o Spiroxamina (massimo 3 applicazioni), un I.B.E. (Penconazolo, Tetraconazolo, Difenconazolo (massimo 1 intervento), Mefentrifluconazolo oppure un Qol (Trifloxytrobin,  Azoxystrobin, Pyraclostrobin) avendo cura di rispettare rigorosamente le dosi, il numero massimo di interventi  indicati in etichetta e alternare i prodotti con medesimo principio attivo per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti. 

3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 20 MAGGIO 2025 - 9
(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

3) Settimana all’insegna delle precipitazioni, giovedi previsti 30mm in media su tutta la denominazione, con una possibilità di schiarita venerdi e sabato, ottimi momenti per rientrare a ripristinare la copertura. La pioggia di giovedì sarà da considerarsi come dilavante; per evitare di rimanere scoperti durante le bagnature notturne post-dilavamento ripristinare la copertura nelle prime finestre disponibili, anche con l’aggiunta di un prodotto sistemico . Se quest’ultimo non risulta necessario perchè fatto recentemente, ripristinare solo la copertura facendo attenzione ai formulati utilizzati e al rispetto dell’etichetta. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Mercoledi e Giovedi possibile rischio di infezione non indifferente: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Per chi fosse scoperto per la pioggia di giovedì si consiglia di effettuare un trattamento con urgenza. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

4) Situazione della pianura analoga a quella di collina anche per l’oidio della vite. Settimana all’insegna delle precipitazioni, giovedi previsti 30mm in media su tutta la denominazione, con una possibilità di schiarita venerdi e sabato, ottimi momenti per rientrare a ripristinare la copertura. La pioggia di giovedì sarà da considerarsi come dilavante; per evitare di rimanere scoperti durante le bagnature notturne post-dilavamento ripristinare la copertura nelle prime finestre disponibili, anche con l’aggiunta di un prodotto sistemico . Se quest’ultimo non risulta necessario perchè fatto recentemente, ripristinare solo la copertura facendo attenzione ai formulati utilizzati e al rispetto dell’etichetta. Pianificare in base al trattamento fatto in precedenza. Mercoledi e Giovedi possibile rischio di infezione non indifferente: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Per chi fosse scoperto per la pioggia di giovedì si consiglia di effettuare un trattamento con urgenza. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione. 

-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)

Finora non si sono segnalate situazioni particolari, ma in situazioni di elevata umidità può infettare i giovani germogli in crescita. Si fa presente che i prodotti impiegati nella difesa antiperonosporica indicati hanno un effetto preventivo di protezione anche contro questa patologia.

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(Accenni di escoriosi su germoglio in crescita: testimone non trattato, San Vito di Negrar)

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)

Continua la segnalazione delle prime forme giovanili (neanidi di prima età – L1) sulle foglie dei polloni. In questo stadio questo fitofago si riconosce per le modeste dimensioni e la presenza sull’addome di due punti neri. Al momento non si prevede nessun trattamento, che dovrà invece essere obbligatoriamente effettuato nelle date stabilite dal decreto regionale di prossima pubblicazione. Si raccomanda invece di procedere alla rapida spollonatura per contrastare la sua presenza sulla vite. Anche in questo caso, gli interventi agronomici sono importantissimi per una completa gestione integrata della coltura.

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-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)

Continua la segnalazione della presenza su diversi vigneti; non praticare al momento interventi con insetticidi, ma applicare eventualmente trappole cromotropiche gialle, per la loro cattura massale.

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(Foglia colpita da Erasmoneura vulnerata)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Si segnala la presenza dei primi nidi sulle infiorescenze.  Per questo fitofago, al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

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(Grafico di sviluppo della prima generazione di Tignoletta)

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)

Per quanto riguarda la Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa), si segnala la migrazione su foglie e tralci. Dove presente si consiglia il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri;  in alternativa, in caso di elevata presenza e per chi ha in giacenza un prodotto prodotto a base di Spirotretamat (Movento 48 SC) prevederne l’impiego rigorosamente dopo la fine fioritura, considerato che il suo utilizzo avrà scadenza il 30/10/2025. 

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(Lancio di Anagyrus vladimiri, parassitoide di Cocciniglia))

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)

Per la Partenolecanium cornii (che si riconosce facilmente per lo scudetto ovale di color marrone sui tralci), non è al momento necessaria l’applicazione di nessun insetticida. Eventuamente in caso di elevata presenza avvisare i tecnici per un monitoraggio del livello di parassitizzazione.

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(Scudetti di Parthenolecanium corni)

Operazioni Colturali

-Concimazioni

Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta. 
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

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-Potatura verde

Eseguire tempestivamente i sopracitati interventi di spollonatura e scacchiatura, fintanto i germogli hanno uno sviluppo e lignificazione contenute. Con questi interventi effettuati ora si contengono le problematiche dovute alle ferite, si favorisce l’arieggiamento e limitano le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione di crittogame e fitofagi. Attenzione, prima di entrare in campo per queste operazioni rispettare almeno 48 ora dall’esecuzione dell’ultimo intervento fitosanitario.

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(Spollonatura manuale - Fonte: Google Immagini)

Comunicato Tecnico

In questo periodo è consigliata  l’aggiunta alle miscele di un adesivante o la scelta formulati a base Rameici o Zolfo liquidi. Si ripete sempre l’importanza del rispetto delle etichette, in particolar modo dei prodotti di sintesi, perché sono state predisposte anche per contrastare l’insorgenza di ceppi resistenti.
Il loro impiego non corretto può quindi aggravare la situazione in casi di
particolare virulenza.

E’ importante non eseguire interventi con insetticidi senza giustificato motivo; preservare le fioriture fuori dalle aree trattate per permettere ai pronubi di svolgere la loro attività e favorire la diffusione degli insetti utili (predatori e parassitoidi) che come numero di specie sono di gran lunga superiori rispetto ai fitofagi, rappresentando degli importanti alleati per la difesa integrata del vigneto.

Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima
dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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