27 Maggio 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 27 MAGGIO 2025

Andamento Meteo

Tempo caratterizzato da piogge di medio/alta intensità nella giornata odierna di martedì. Da mercoledì il meteo volge verso una maggiore stabilizzazione per consolidarsi verso fine settimana, che sarà caratterizzato da un progressivo aumento delle temperature.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

Nelle aree più precoci si sta raggiungendo la fine fioritura, mentre nella media dell’areale sono state raggiunte le 10 foglie distese e l’inizio fioritura, con un 10 %  delle caliptre cadute (BBCH-61). Nelle zone più tardive arriviamo alle 7 foglie in distensione (BBCH-17) e grappoli visibili prossimi alla fioritura (BBCH-55). L’intercorso abbassamento delle temperature ha rallentato le fasi fenologiche di qualche giorno rispetto anche alla scorsa annata.

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(BBCH: 20 - Decima foglia spiegata / BBCH: 61 - 10% delle caliptre cadute)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Nelle aree più sensibili e con la copertura non sufficientemente applicata si continuano a riscontrare le infezioni su foglia ed ora anche sulle infiorescenze, anche se con diffusione limitata. Le scorse piogge hanno favorito la partenza di più infezioni, pertanto rimane alto il livello di attenzione per evitare la loro proliferazione. Si raccomanda di verificare le caratteristiche dei prodotti impiegati, e di ripristinare la protezione entro la scadenza dall’ultimo intervento, nelle finestre di bel tempo e con foglie asciutte. 

I prodotti di copertura da impiegare sono sempre quelli a base di Ditianon, Folpet, Fluazinam alle dosi di etichetta oppure Rame (alla dose di 300-350 gr. di principio attivo per ettaro), tenendo in attenta considerazione eventuali limiti imposti dalle singole etichette. Ai prodotti di copertura va poi aggiunto un prodotto ad azione sistemica a scelta tra Fosfiti/Fosfonati o Fosetil Al. 

Nelle aree con condizioni particolarmente favorevoli alle infezioni peronosporiche, integrare l’intervento anche con un prodotto a base di Metalaxil-M o Benalaxil-M, tenendo sempre presente i limiti di impiego in merito al numero di interventi e loro distanza di applicazione previsto in etichetta. 
Si ribadisce sempre che se le condizioni richiedono un ripristino anticipato della protezione, applicare tra un sistemico e l’altro un prodotto di copertura, prestando attenzione alle etichette e quindi eventualmente alternarlo con quello utilizzato in precedenza.

Nei vigneti con vegetazione molto sviluppata e rischio elevato, si può in alternativa applicare un prodotto a base di Oxathiapiprolin oppure Ametoctradina in miscela sempre con un prodotto di copertura multisito. 

Nei vigneti dove sono già presenti infezioni primarie e secondarie è opportuno integrare la copertura con un intervento a base di Cimoxanil a dose massima di etichetta, ricordando di acidificare la botte a pH compreso tra 5,5 e 6,5 dopo aver inserito tutti i prodotti nell’atomizzatore. Il Cimoxanil viene degradato a pH sub-alcalini ed esplica il massimo dell’azione preventiva-curativa nel range di pH indicato. Per l’acidificazione dell’acqua di consiglia l’uso di aceto di vino bianco, acido citrico (da sciogliere a parte) o acidi umici/fulvici.

Si può sempre prevedere infine l’aggiunta degli “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) oppure Olio essenziale di arancio dolce (che svolge un’azione di contrasto anche contro l’oidio e i fitofagi).

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(Grafico germinazione oospore svernanti: circa il 90% delle oospore hanno emesso macrosporangio e conseguenti zoospore) - ALTA PRESSIONE DI MALATTIA

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

1) Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Possibile rischio di infezione collinare in data 02/06. Si consiglia il ripristino della copertura in prossimità di tale data, entro domenica pomeriggio. Nei vigneti con lunghe bagnature notturne e quelli più suscettibili alla peronospora ripristinare il prima possibile la copertura, che con molta probabilità è stata dilavata dall’ultima pioggia. L’alto grado di inoculo unito all’innalzamento delle minime notturne e alla bagnatura notturna potrebbe risultare una combinazione rischiosa. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

2) Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Non sono previste infezioni nel prossimo periodo. Verificare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso delle prossime piogge. Nei vigneti con lunghe bagnature notturne e quelli più suscettibili alla peronospora ripristinare il prima possibile la copertura, che con molta probabilità è stata dilavata dall’ultima pioggia. L’alto grado di inoculo unito all’innalzamento delle minime notturne e alla bagnatura notturna potrebbe risultare una combinazione rischiosa. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Proseguono le segnalazioni delle infezioni sulle foglie, pertanto si raccomanda di non trascurare la sua potenziale aggressività e di abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio. I prodotti da impiegare sono quelli a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, meglio se in formulazione liquida, integrato nelle aree più a rischio con Fluxapyroxad (massimo 2 applicazioni) o Spiroxamina (massimo 3 applicazioni), un I.B.E. (Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo (massimo 1 intervento), Mefentrifluconazolo oppure un Qol (Trifloxytrobin,  Azoxystrobin, Pyraclostrobin) avendo cura di rispettare rigorosamente le dosi, il numero massimo di interventi  indicati in etichetta e alternare i prodotti con medesimo principio attivo per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti. 

3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

3) Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Non sono previste infezioni nel prossimo periodo. Verificare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso delle prossime piogge. Nei vigneti più suscettibili all’oidio ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha) ed eventualmente abbinare un partner sistemico, l’innalzamento delle temperature favorisce molto lo sviluppo di questo patogeno. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

4) Situazione della pianura analoga a quella di collina anche per l’oidio della vite. Dopo la pioggia di martedì mattina ci aspetta una settimana all’insegna del bel tempo e dell’innalzamento delle temperature. Non sono previste infezioni nel prossimo periodo. Verificare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso delle prossime piogge. Nei vigneti più suscettibili all’oidio ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha) ed eventualmente abbinare un partner sistemico, l’innalzamento delle temperature favorisce molto lo sviluppo di questo patogeno. Nei vigneti colpiti l’anno scorso è necessario ripristinare il prima possibile la copertura. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione. 

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)

Continuano i monitoraggi delle prime forme giovanili (neanidi di prima e seconda età – L1 e L2) sulla pagina inferiore delle foglie dei polloni. L’insetto è riconoscibile grazie ai due puntini neri nella parte terminale dell’addome e in questo stadio è grande 1.5-2 mm.

Importante

Si informa che è stato pubblicato il Decreto per la Lotta Obbligatoria alla Cicalina della Flavescenza Dorata (Scaphoideus titanus) 2025 dalla Regione Veneto. (DDR n. 58 dell’14 maggio 2025) visionabile al seguente link: 

https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/dettaglio-news?articleId=14226536 


Le indicazioni più dettagliate sulle date di intervento verranno condivise prossimamente, al momento della comunicazione da parte dell’UO Fitosanitario.
 

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-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)

Continua la segnalazione della presenza su diversi vigneti; non praticare al momento interventi con insetticidi; l’insetto verrà contenuto in concomitanza con i trattamenti obbligatori per la Cicalina della Flavescenza Dorata. 

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(Foglia colpita da Erasmoneura vulnerata)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Si segnala la presenza dei primi nidi sulle infiorescenze.  Per questo fitofago, al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

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(Grafico di sviluppo della prima generazione di Tignoletta)

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)

Prosegue la migrazione della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa). Se presente, si consiglia il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri;  in alternativa, in caso di elevata presenza e per chi ha in giacenza un prodotto prodotto a base di Spirotretamat (Movento 48 SC). Prevederne l’impiego rigorosamente dopo la fine fioritura, considerato che il suo utilizzo avrà scadenza il 30/10/2025. Per la Partenolecanium cornii (che si riconosce facilmente per lo scudetto ovale di color marrone sui tralci), non è al momento necessaria l’applicazione di nessun insetticida. Eventuamente in caso di elevata presenza avvisare i tecnici per un monitoraggio del livello di parassitizzazione.

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(Lancio di Anagyrus vladimiri, parassitoide di Cocciniglia))

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)

Per la Partenolecanium cornii (che si riconosce facilmente per lo scudetto ovale di color marrone sui tralci), non è al momento necessaria l’applicazione di nessun insetticida. Eventuamente in caso di elevata presenza avvisare i tecnici per un monitoraggio del livello di parassitizzazione.

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(Scudetto di Parthenolecanium corni)

Operazioni Colturali

-Concimazioni

Abbiamo raggiunto il momento più adatto per integrare il Boro necessario per una corretta fioritura e allegagione dei grappoli. Nelle zone sensibili dove si è manifestata carenza negli anni precedenti e nelle zone dove è stata riscontrata acinellatura sui grappoli si consiglia una concimazione fogliare a base di Boro, possibilmente in forma chelata, in modo da favorirne l’assorbimento da parte dei tessuti. 

Si ricorda che il picco di assorbimento del Boro è a pH leggermente acido (tra 5 e 6,5). Per massimizzare l’efficacia verificare il pH prima di effettuare la concimazione e nel caso aggiustarlo. 

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(Grafico assorbimento Boro in funzione del pH)

-Potatura verde

Eseguire tempestivamente i sopracitati interventi di spollonatura e scacchiatura, fintanto i germogli hanno uno sviluppo e lignificazione contenute. Con questi interventi effettuati ora si contengono le problematiche dovute alle ferite, si favorisce l’arieggiamento e limitano le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione di crittogame e fitofagi. Attenzione, prima di entrare in campo per queste operazioni rispettare almeno 48 ora dall’esecuzione dell’ultimo intervento fitosanitario.

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(Spollonatura manuale - Fonte: Google Immagini)

Comunicato Tecnico

In questo periodo è consigliata  l’aggiunta alle miscele di un adesivante o la scelta formulati a base Rameici o Zolfo liquidi. Si ripete sempre l’importanza del rispetto delle etichette, in particolar modo dei prodotti di sintesi, perché sono state predisposte anche per contrastare l’insorgenza di ceppi resistenti.
Il loro impiego non corretto può quindi aggravare la situazione in casi di
particolare virulenza.

E’ importante non eseguire interventi con insetticidi senza giustificato motivo; preservare le fioriture fuori dalle aree trattate per permettere ai pronubi di svolgere la loro attività e favorire la diffusione degli insetti utili (predatori e parassitoidi) che come numero di specie sono di gran lunga superiori rispetto ai fitofagi, rappresentando degli importanti alleati per la difesa integrata del vigneto.

Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima
dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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