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2 Maggio 2024

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 30 APRILE 2024

Andamento meteo. Per la giornata di oggi è previsto tempo stabile e soleggiato; da domani la pressione sarà in diminuzione con inizio di locali precipitazioni a partire dalla serata. Per giovedì è previsto tempo instabile con precipitazioni diffuse e possibili eventi temporaleschi. Il tempo dovrebbe ritornare al miglioramento a partire dalla giornata di venerdì.

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Stadio fenologico. Le basse temperature della scorsa settimana hanno rallentato lo sviluppo vegetativo su tutta l’area. Con il ritorno del bel tempo e l’aumento delle temperature, si sta assistendo in questi giorni ad un rapido recupero, con la vite, nelle aree più esposte, in fase fenologica di 6-7 foglie distese (BBCH-16/17) e le infiorescenze chiaramente visibili, con fiori raggruppati tra loro (BBCH-55). Nelle aree a sviluppo più tardivo troviamo 3/4 foglie in distensione (BBCH-14) e le prime infiorescenze visibili (BBCH-53).

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Difesa Fitosanitaria

Premessa: i vigneti dei nostri Soci sono distribuiti su areali molto diversi tra loro; dalla zona lago fino all’Est veronese, dalla pianura fino ai 600 m.s.l.m. Troviamo pertanto situazioni molto diversificate e a queste si aggiungono le intensità delle precipitazioni che hanno spesso carattere locale. Non è pertanto possibile emettere un unico bollettino che sia valido per tutti. Ognuno, in base alle condizioni ambientali e fenologiche dei propri vigneti e alla storicità della loro sensibilità alle differenti malattie, dovrà adeguare la difesa. Al momento non ci troviamo in una condizione di emergenza fitosanitaria, in quanto le temperature incostanti hanno rallentato lo sviluppo dei funghi, ma è doveroso tenere presente che le condizioni meteo dell’inverno/inizio primavera hanno favorito una abbondante germinazione delle oospore di peronospora, e l’oidio lo scorso anno ha avuto una larga diffusione su più areali trovando condizioni di sviluppo ottimali anche con la partenza della nuova stagione. Non dobbiamo pertanto trovarci impreparati: la sanità della vite si gioca tutta sulla prevenzione, e almeno la copertura deve essere mantenuta. Se la peronospora al momento non preoccupa molto, l’oidio, se trascurato in queste prime vasi, poi si manifesta in modo molto pesante, e quando ce ne accorgiamo è già tardi. 

  • Peronospora della vite. Vengono ancora segnalate alcune infezioni nelle aree sensibili e su testimoni non trattati, partite il 10 Aprile. Le piogge della scorsa settimana hanno fatto partire nuove incubazioni, ed altre partiranno con la prossima di mercoledì sera/giovedì. Si raccomanda pertanto di mantenere coperta la vegetazione  con trattamenti preventivi, da applicare sempre alla scadenza della copertura e comunque a ridosso della successiva pioggia, con un prodotto a base di Rame (nella dose di 200/250 gr. di principio attivo/ettaro), oppure Metiram, Folpet o Ditianon. In situazioni particolarmente sensibili alle infezioni peronosporiche, in areali poco ventilati e con bagnature fogliari prolungate, può aiutare l’aggiunta di fosfiti o fosfonati, fosetil Al. Nelle aree con sviluppo vegetativo avanzato, precipitazioni locali abbondanti e dove si hanno difficoltà a ripristinare le coperture, si può  prevedere l’applicazione di un prodotto citotropico e traslaminare (es, Cimoxanil, con consiglio di acidificare l’acqua portando il pH a 5 – 6),  Dimetomorph, Benalaxil-M, tenendo presente i limiti di impiego previsti dalle rispettive etichette e la ridotta velocità di azione in caso di abbassamento delle basse temperature. In questo periodo si ribadisce che va ancora privilegiata la difesa preventiva con prodotti di copertura. Nel caso di impiego di prodotti rameici, preferire i formulati liquidi (più persistenti) oppure l’abbinamento con bagnanti o Zolfi liquidi.

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(Infezione primaria di Peronospora della Vite)

 

  • Oidio. In concomitanza al trattamento antiperonosporico si abbina quello antioidico. Per questo fungo si stanno verificando condizioni molto favorevoli, con presenza delle prime infezioni sui testimoni non trattati e vigneti/varietà sensibili. Nei vigneti con rischio medio/basso impiegare un prodotto a base di Zolfo (a dose medio/alta), oppure Olio essenziale di arancio dolce a dose di etichetta; dove il rischio è storicamente alto viene invece indicato  il Meptyldinocap oppure un prodotto a base di Mefentrifluconazolo, Spiroxamina, Fluxapyroxad. Fare molta attenzione alle condizioni riportate nelle singole etichette, per rispettare dosi e tempi di applicazione. Quando si rende necessario ripristinare la copertura prima del periodo previsto dall’etichetta, alternare i prodotti. Per peronospora e oidio vale sempre l’impiego anche dell’Olio essenziale di arancio dolce, alla dose di etichetta, in grado di contrastare entrambi i patogeni, oltre che avere un effetto caustico sulle forme giovanili degli insetti fitofagi, contribuendo a constrastare la loro diffusione.

 

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https://vignetosicuro.it/oidio-della-vite-cose-e-come-prevenirlo/

Insetti fitofagi.
Premessa: i prodotti insetticidi disponibili sono sempre meno, mentre aumenta la disponibilità dei mezzi di contrasto e contenimento  (trappole cromotropiche, confusione sessuale, lancio di predatori e parassitoidi, caolino). In questo contesto, è il caso di integrare la difesa anche con questi mezzi, e di preservare il più possibile la biodiversità nei vigneti. Mantenendo una vegetazione erbacea polifita ben sviluppata nelle interfile si favorisce la popolazione di predatori e parassitoidi dei principali fitofagi, con un buon aiuto nel loro contenimento. Un sottovigneto fiorito non è solo bello da vedere, ma è anche funzionale al mantenimento degli insetti utili alla difesa. Una importante precauzione va comunque presa nei confronti della protezione degli insetti pronubi (api in primis, ma anche sirfidi predatori), prevedendo lo sfalcio prima del trattamento o l’esecuzione nelle ore serali al termine dei voli.

  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.  Continua la sua presenza ed espansione in alcune aree circoscritte; al momento non è ancora il caso di eseguire trattamenti, ma eventualmente apporre delle trappole cromotropiche di colore giallo per ridurre la popolazione. 
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(Esemplare di Cicalina Americana durante la puntura fogliare)
  • Tignolette della vite. Si sta assistendo ad una ripresa dei voli, ma comunque per questa prima generazione non è previsto alcun trattamento.
https://www.agralia.it/tignoletta-della-vite/
https://www.agralia.it/tignoletta-della-vite/
  • Cocciniglie della vite. Prosegue l’ovodeposizione della Partenolecanium cornii (riconoscibile dallo scudetto marrone) e per la Planococcus ficus (cocciniglia “farinosa” bianca), le neanidi sotto l’ovisacco sono ancora ferme. Al momento non si prevedono interventi di contenimento, ma nei vigneti particolarmente colpiti dalla seconda (riconoscibile per i danni sui grappoli durante la vendemmia), in un contesto di difesa integrata si può già prevedere il lancio del predatore Anagyrus vladimiri.
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(Scudetti di Cocciniglia Partenolecanium cornii)
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(Lancio del predatore Anagyrus vladimiri per contrastare la cocciniglia Planococcus ficus)
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(Neanidi di Planococcus ficus)
  • Erinosi della vite. Sono sempre in aumento i primi sintomi della presenza di questo acaro sulle giovani foglie, che non preoccupa in quanto non pericoloso per la vite. La sua diffusione  viene ostacolata dai prodotti a base di Zolfo.
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https://passioneinverde.edagricole.it/eriofide-della-vite-causa-di-erinosi/
  • Fillossera della vite. Si assiste a qualche sporadica presenza, che al momento va solo monitorata. 
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(Galle fogliari causate da Fillossera)

Operazioni colturali.
Proseguire sempre gli interventi di scacchiatura ed eliminazione dei germogli doppi e deboli; questa operazione di pulizia di testate e tralci favorisce l’areazione interna della chioma e l’applicazione dei prodotti per la difesa fitosanitaria.

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https://www.cavit.it/cose-la-scacchiatura/

Concimazioni fogliari. Dove si stanno manifestando giallumi in seguito alle basse temperature, può essere di aiuto l’applicazione di fertilizzanti a base di alghe, aminoacidi o chelati di ferro. Attenzione alla miscelazione prima della distribuzione, per evitare fenomeni di fitotossicità.

https://www.ilsagroup.com/it/news/1283/buono-a-sapersi-concimazione-fogliare-cos-e-e-come-praticarla.htm

Altre comunicazioni. Sono stati segnalati locali danni da gelo; in questi casi si raccomanda di contattare e informare tempestivamente l’ufficio tecnico della Cantina.
 
Ai Soci impegnati nella certificazione SQNPI e Biologica, si raccomanda la consegna dei documenti di acquisto (DDT) e di comunicare tempestivamente ai tecnici l’applicazione dei trattamenti. Quest’anno i Soci Bio sono tenuti alla tenuta dei registri su modello elettronico. L’ufficio tecnico è a disposizione per il supporto. L’assistenza tecnica, sempre per i Soci Biologici, viene fornita dal Consulente Egon Giovannini.

quaderni di campagna cartacei vengono forniti anche quest’anno, con pò di ritardo causa problemi di stampa; appena disponibili in Sede verrete avvisati tempestivamente.



Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.

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