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3 Luglio 2023

Bollettino fitosanitario vite del 04 Luglio 2023

Andamento meteo.

Fino alla giornata di giovedì è previsto tempo instabile, cielo coperto con possibilità di precipitazioni. Dalla giornata di venerdì schiarite con prevalenza di sereno.

Stadio fenologico.

La classe fenologica prevalente è quella di pre-chiusura grappolo con gli acini che iniziano a toccarsi (BBCH-77). Nelle aree più precoci si va dalla maggior parte degli acini che si toccano a grappolo già chiuso (BBCH-79).

Difesa antiparassitaria.

Peronospora. Rimane un rischio infettivo alto, soprattutto dove sono già presenti infezioni in corso. E’ pertanto necessario mantenere la copertura con prodotti rameici alla dose di 300 gr. di principio attivo per ettaro; vanno sospesi i trattamenti con prodotti a base di fosfiti/fosfonati per problemi di residui. I prodotti rameici si possono abbinare  con l’Olio essenziale di arancio, Tannini, oppure si possono sempre impiegare prodotti con buona affinità alle cere, esempio Ametocradina (massimo 4 interventi l’anno), Cyazofamide o Amisulbron (massimo 3 interventi l’anno), oppure Zoxamide (massimo 4 interventi l’anno).

Oidio. Nell’annata in corso questa crittogama si sta diffondendo ovunque, sia in collina sia in pianura, soprattutto sui grappoli non protetti con la difesa antiparassitaria. Si raccomanda di mantenere la copertura con gli Zolfi a dosaggio pieno (ove possibile anche con Zolfi polverulenti), e nelle zone più suscettibili e di difficile eradicazione impiegare prodotti a base di Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin, Ciflufenamide, Proquinazid, Metrafenone, Pyriofenone, alternando quelli con medesimo meccanismo d’azione. Se impiegato l’Olio essenziale di arancio, che ha azione anche su questa patologia, dimezzare la dose si Zolfo.

Botrite. Si ribadisce l’importanza delle operazioni agronomiche, come la sfogliatura e la cimatura. Dove non ancora effettuato applicare un antibotritico , biologico o di sintesi (in caso di impiego di questi ultimi, tenere presente che questo è l’unico momento in cui vengono consigliati dal servizio tecnico della Cantina: in pre-raccolta andranno impiegati solo prodotti biologici, per evitare problemi di residui sulle uve). Tra i prodotti biologici, non residuali, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia  fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eguenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Laminarina. Tra i prodotti di sintesi, a scelta tra Fluazinam, Pyrimetanil, Ciprodinil, Mepanipyrim, Fluxiodonil, Fenexamid, Fenpirazamina, Boscalid, Isofetamid.

Tignolette della vite. Si segnalano le prime ovature e larve nelle aree più precoci. Nelle zone senza confusione sessuale si può iniziare la difesa con le seguenti indicazioni: aree di pianura e bassa collina, entro il 4 Luglio e alta collina dal 3 al 7 Luglio applicare un prodotto larvicida a base di Emamectina B. , Spinetoram, Bacillus thurigiensins, Spinosad. Tenere presente che alcuni principi attivi utilizzati contro lo Scaphoideus sono attivi anche nei confronti delle tignolette.

Cicalina Schaphoideus titanus. Si osservano sempre forme giovanili di prima, seconda, terza e quarta età  (L1, L2, L3, L4, L5), sulle pagine inferiori delle foglie su polloni e testate. Per la lotta obbligatoria, nel caso delle aziende biologiche o di quelle convenzionali che impiegano prodotti biologici, il primo trattamento era da fare tra il 9 e il 19 Giugno, i successivi due da ripetere a distanza di 7-10 giorni ciascuno, impiegando Sali potassici degli acidi grassi, Olio essenziale di arancio dolce, Azadiractina, Beauveria Bassiana ATCC 74040, Piretrine; nel caso della difesa integrata, il secondo trattamento va completato entro il 7 Luglio, con un prodotto a base di Acetamiprid, Deltametrina, Etofenprox, Flupyradifurone, Lambda-cialotrina, Tau-fluvalinate. Si ricorda che è importante fare una buona bagnatura della vegetazione, pertanto prima dell’intervento è il caso di eseguire cimature e sfogliature, sfalciare o trinciare il cotico erboso con le erbe in fioritura 2-3 giorni prima dell’intervento e non spollonare nei 3 giorni prima del trattamento (per colpire le cicaline che vanno a concentrarsi su quelle foglie). In ogni caso non trattare in presenza del volo delle api. Eseguire l’immediata capitozzatura/estirpazione delle piante con i sintomi di Flavescenza dorata. 

Cicalina Erasmoneura vulnerata. l trattamenti contro lo Scaphoideus titanus hanno efficacia anche contro questa cicalina.

Note: sempre utile l’impiego di Caolino per la protezione dei grappoli dalle scottature e per azione di contenimento nei confronti delle cicaline.

 

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