Menu

25 Luglio 2023

Bollettino fitosanitario vite del 25 Luglio 2023.

Andamento meteo.

Tempo instabile caratterizzato da rovesci e temporali che dalla giornata di ieri si stanno manifestando su tutto l’areale. Il tempo instabile si protrarrà fino alla giornata di domani, poi da giovedì sembra stabilizzarsi. Sono segnalate locali grandinate da lieve a medio-forte intensità.

Stadio fenologico.

Si prosegue con la fase in cui la maggior parte degli acini si toccano a grappolo già chiuso (BBCH-79). Solo in qualche area precoce si può trovare qualche acino ad inizio invaiatura (BBCH-81).

Difesa antiparassitaria.

Peronospora. Permane una situazione di elevato rischio, in quanto le frequenti piogge favoriscono il continuo proliferare delle infezioni su femminelle e grappoli. E’ necessario mantenere la copertura, con prodotti rameici alla dose di 300/350 gr. di principio attivo per ettaro, applicati prima delle piogge, eventualmente con aggiunta di Tannini o Olio essenziale di arancio. L’esecuzione del trattamento prima della pioggia rimane un intervento fondamentale, in quanto blocca la germinazione delle spore in seguito alla bagnatura, e quindi la successiva penetrazione nelle foglie e acini ancora verdi e in accrescimento. Trattare dopo le piogge, soprattutto se c’è poi stata una prolungata bagnatura, non impedisce alla peronospora penetrare nei tessuti.

Oidio. Le condizioni meteo di questa annata stanno favorendo le infezioni oidiche in tutti gli areali, pertanto non va abbassata la guardia e va mantenuta la protezione. Si impiega ora Zolfo bagnabile o liquido  a dosaggi medio-alti oppure ove possibile quello polverulento. Nelle zone dove la malattia è virulenta, si possono ancora utilizzare prodotti di sintesi, avendo cura di rispettare rigorosamente le indicazioni di etichetta per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti.

Botrite. Si stanno osservando i primi attacchi di questo fungo, soprattutto su grappoli compatti e vigneti con elevata vigoria. Si ribadisce l’importanza della sfogliatura (facendo comunque attenzione a non esporre troppo i grappoli al sole) e, nelle aree più a rischio, è ancora opportuna l’applicazione di un prodotto microbiologico o terpenico per contrastare lo sviluppo di questo fungo. Tra i prodotti non residuali, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia  fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eugenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Laminarina. Anche la botrite purtroppo si sta presentando come una pericolosa insidia favorita dall’attuale andamento meteo.

Tignolette. Viene in generale segnalata una bassa presenza delle larve di terza generazione, soprattutto nei vigneti con confusione sessuale, maggiore negli altri. Al momento si può eventualmente applicare la sola confusione sessuale micro-incapsulata entro la metà della prossima settimana.

Cicalina Scaphoideus titanus. Si segnala una bassa presenza su tutto il territorio regionale, rimane ora da fare solo il monitoraggio dei vigneti e l’estirpazione delle piante sintomatiche.

Cicalina Erasmoneura vulnerata. Si osservano modeste presenze delle  ninfe e degli adulti di seconda generazione.

Grandine. E’ stata segnalata in alcune aree, soprattutto in fondovalle e pianura. Nei vigneti colpiti è necessario intervenire non appena si sono asciugate le foglie con un prodotto di copertura (Rame) con i dosaggi indicati per il controllo della peronospora per favorire la cicatrizzazione; non è il caso di impiegare dosaggi alti per non “bloccare” ulteriormente la ripresa vegetativa della vite dopo le ferite da grandine. Può essere utile anche l’integrazione di Zeolite, propoli  e di un antibotritico. Si può impiegare anche un prodotto a base di bicarbonato, ma in questo caso separatamente dal Rame, in quanto i due prodotti non sono compatibili e possono manifestare danni da fitotossicità. L’impiego di Folpet va valutato in base ai tempi di carenza e alla precocità delle varietà coltivate, in quanto siamo avanti con la stagione, ci stiamo avvicinando all’invaiatura e i residui interferiscono poi con i processi di fermentazione dei mosti.

 

 

Ultimi Articoli