Caro Socio,
ti informiamo che come da comunicazione dell’U.O. Fitosanitario della Regione Veneto (Bollettino Vite n.9 del 04/06/2025 – https://sharing.regione.veneto.it/index.php/s/kTDynKi83EDJQ4Q ) è stata stabilita la 1° Finestra di Intervento Regionale anche per le realtà con due interventi insetticidi obbligatori: quindi per le aziende in gestione INTEGRATA obbligatoria e volontaria (SQNPI) che utilizzano esclusivamente insetticidi di sintesi.
In questi caso, l’obbligo del primo intervento va eseguito nella finestra dal 9 al 20 giugno, e comunque dopo la completa fioritura della vite.
A seguire la tabella riepilogativa:
La finestra per il secondo trattamento è ancora da definire e verrà comunicata non appena l’ U.O. Fitosanitario della Regione Veneto pubblicherà ulteriori indicazioni.
Le sostanze attive come insetticidi che si possono impiegare sono le seguenti:
Va trattata tutta la superficie vegetativa, pertanto, se sono presenti ancora i polloni, vanno trattati anche quelli, e tolti almeno un paio di giorni dopo il trattamento in modo da colpire le cicaline presenti sugli stessi.
Si raccomanda inoltre di trinciare il cotico erboso nel caso vi siano essenze vegetali in fioritura, almeno 2-3 giorni prima dell’intervento.
I prodotti tossici o con restrizioni di uso per le api e gli insetti pronubi vanno impiegati solo dopo sfalcio ed essicazione del cotico erboso fiorito e applicati alla sera.
ATTENZIONE
Il rispetto delle Finestre di Intervento Regionali e del numero di trattamenti da eseguire è vincolante ai fini degli obblighi di lotta contro lo Scaphoideus titanus come riportato nel punto 5 del Decreto.
Nel caso che si scelga di impiegare uno dei prodotti autorizzati nella difesa integrata, sono sufficienti due interventi.
Nel caso che si scelga di impiegare uno di questi ultimi ed un prodotto autorizzato per la difesa biologica, scatta l’obbligo dei tre interventi.
Importante: anche per questo intervento rispettare i dosaggi minimi ad ettolitro/ettaro; prestare attenzione a non impiegare i prodotti sotto o sopra il dosaggio indicato in etichetta.
Verificare all’interno dei propri vigneti la presenza di piante che manifestano la classica sintomatologia riferita ai giallumi della vite (Flavescenza Dorata – FD e Legno Nero – BN) con foglie con i lembi rivolti verso il basso e degli ingiallimenti come dall’immagine sopra.
Inoltre, sono identificabili da croccantezza dei tessuti e appassimento di infiorescenze e grappoli. Nella figura sopra le manifestazioni classiche della sintomatologia di giallumi sulle nostre varietà principali.
La strategia di lotta più efficace risulta l’eliminazione tempestiva delle viti sintomatiche dal vigneto, abbinata al controllo della cicalina vettrice. Tale pratica va a ridurre la probabilità di acquisire il fitoplasma da parte del vettore e quindi di trasmetterlo alle viti sane.
Lo staff tecnico
Claudio Oliboni e Andrea Barbieri
