Andamento Meteo
Settimana di stabilità e aumento delle temperature, ma con possibilità di locali precipitazioni tra le giornate di mercoledì e giovedì. Si raccomanda sempre comunque di monitorare i servizi meteo, in quando si assiste con sempre maggiore frequenza a cambi repentini delle condizioni atmosferiche.

Fase Fenologica
La fase prevalente su tutta la denominazione è quella in cui la maggior parte degli acini si toccano e il grappolo è prossimo all’inizio invaiatura (BBCH-79). I tralci hanno iniziato la fase di “agostamento” che segna il passaggio dallo stato vegetativo verde/morbido alla lignificazione.

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
Il rischio infettivo rimane medio-basso, e non si segnalano al momento nuove situazioni di sporulazioni da infezioni secondarie. Rimane comunque importante mantenere la protezione dei grappoli (recettivi a possibili infezioni fino all’inizio invaiatura) e delle femminelle (che svolgono un importante ruolo nella loro nutrizione e maturazione). Le indicazioni sono di monitorare il meteo e ripristinare la copertura a ridosso della pioggia, oppure, in condizioni di umidità persistente, di mantenere la protezione alla scadenza gli interventi.
I prodotti indicati per mantenere la protezione sono idrossido/solfato tribasico di rame (alla dose di 200-250 gr. di principio attivo per ettaro).
L’idrossido/solfato tribasico ci garantiscono una miglior prontezza di azione del rame su foglia, garantendo protezione immediata anche nelle situazioni di corte bagnature notturne, dove i sali più persistenti farebbero fatica a dissociarsi velocemente. In un periodo in cui non sono previste piogge dilavanti, massimizzare l’efficacia del rame a discapito della sua resistenza al dilavamento è un ottima pratica, anche in funzione della riduzione dell’utilizzo di Rame in vigneto.
Se il meteo dovesse variare e le piogge di domenica/lunedì dovessero aumentare d’intesità, integrare all’idrossido/solfato tribasico anche della poltiglia/ossicloruro, per garantire maggiore resistenza al dilavamento, sempre mantenendo il dosaggio Rame/ha consigliato.
Prediligere formulazioni liquide per massimizzare l’adesività del trattamento, per garantire una copertura più duratura e una migliore distribuzione del trattamento. Nel caso non fosse possibile, abbinare un adesivante ammesso in agricoltura biologica.

1) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Primarie

1)Attenzione alle piogge di sabato notte e quelle che seguiranno a inizio di settimana prossima. Sono previsti bagnature sufficienti da causare infezioni primarie. Ripristinare la copertura entro venerdi sera. In questo periodo è fondamentale avere le piante protette, vista la suscettibilità dei grappoli. Garantire la copertura per le bagnature notturne è fondamentale per non avere infezioni sui grappoli.
2) Modello previsionale Peronospora - Infezioni Secondarie

2) Le piogge previste causeranno la sporulazione di macchie d’olio latenti, liberando molte zoospore. Garantire una copertura ottimale risulta necessario, soprattutto in vista delle bagnature notturne. Limitare le secondarie per mantenere le femminelle pulite è prerogativa per evitare crescite stentate, ritardi di maturazione e mancato agostamento dei germogli.


- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
Per questo patogeno rimane un rischio infettivo alto, soprattutto nelle aree collinari. I prodotti da impiegare sono quelli a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta.
Nei vigneti solitamente soggetti a questa malattia si consiglia l’integrazione alla difesa con un trattamento a base di Zolfo Polverulento in grado di penetrare le chiome più vigorose.
Si ricorda che l’attività fungicida dello zolfo aumenta con l’aumentare delle temperature.
Attenzione a non trattare nelle ore più calde per evitare manifestazioni di fitotossicità da Zolfo. Da settimana prossima avremo un aumento di temperature che potrebbe favorire questo fenomeno.
3) Modello previsionale Oidio - Infezioni Ascosporiche

3)Non sono presenti eventi infettanti di rilevanza, l’abbassamento di temperatura di questa settimana rallenta lo sviluppo di questo patogeno. La guardia non va comunque abbassata: questo fungo ha una notevole capacità di proliferare e causare ingenti perdite economiche. Abbinare sempre il trattamento antioidico a quello antiperonosporico. Nei vigneti più suscettibili e in quelli ad alta quota ripristinare la copertura con Zolfo a dosi alte (6-8 kg/ha). Se possibile, effettuare un trattamento con Zolfo polverulento a foglie asciutte. Nei vigneti meno suscettibili utilizzare la dose media di etichetta (4-5 kg/ha).
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
Garantire le operazioni agronomiche che permettono la buona esposizione dei grappoli con relativa rapida asciugatura e prevenzione del rischio infettivo per questo patogeno.
-Mal dell'Esca
(P. aleophilum, P. chlamydiospora)
Continua la segnalazione della sua diffusione su tutti i vigneti. Si raccomanda di monitorare costantemente lo stato fitosanitario, e segnare le piante gravemente colpite per provvedere poi alla loro sostituzione. Al riscontro dei primi sintomi è invece consigliato un rapido intervento di spaccatura e pulizia della parte di tronco colpita. Per questa malattia non vi sono prodotti efficaci di controllo, pertanto le operazioni agronomiche (potatura rispettosa, asportazione dal vigneto delle piante gravemente malate, ecc.) rimangono di grande importanza. I funghi che si manifestano con le malattie del legno sono presenti in tutti i vigneti, pertanto è difficile preservare impianti indenni. Un grande aiuto viene dato dalla gestione agronomica che migliora le condizioni di resistenza da parte delle piante: potature su tralci giovani (1-2 anni), spollonature e scacchiature precoci, irrigazione e concimazioni minime, impianti non eccessivamente fitti, ampia composizione varietale, interventi tempestivi sulle piante ai primi sintomi.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Cicalina della Flavescenza Dorata
(Scaphoideus titanus)
Prosegue la cattura con le trappole cromotropiche degli adulti. Proseguire il monitoraggio del proprio vigneto, e nel caso si rilevino piante con sintomi di Flavescenza dorata provvedere alla loro immediata capitozzatura e successiva rimozione. E’ un adempimento obbligatorio previsto dal Decreto Regionale, oltre che l’intervento agronomico più efficace per contrastare la diffusione di questa malattia.

-Metcalfa
(Metcalfa pruinosa)
Continua la sua segnalazione su molte specie vegetali limitrofe ai vigneti e talvolta anche all’interno degli stessi. A volte può essere confusa con la cocciniglia Planococcus ficus a causa della cera biancastra che ricopre le parti colpite. Ha un apparato boccale pungente-succhiante, non si hanno segnalazioni relative al suo ruolo nel diffondere virus o fitoplasmi, e sulla vite ha una presenza generalmente sporadica. Se si diffonde può comunque favorire lo sviluppo di fumaggini. Si consiglia di mantenere il monitoraggio sui vigneti e sulle piante ospiti più rappresentative: ortiche e rovi. Tenere in considerazione che questo insetto viene parassitizzato da un imenottero parassitoide specializzato: il Neodryinus typhlocybaeche

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
Si conferma la dilatazione stagionale della seconda generazione, con la persistenza del riscontro di larve e uova. A breve dovrebbe iniziare il volo della terza generazione. Al momento non sono previsti interventi fitosanitari per questo fitofago.

-Cocciniglie
(Planococcus ficus, P. corni)
In caso venga riscontrata la presenza della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa) prevedere il lancio del del predatore Cryptolameus montrouzieri o del parassitoide Anagyrus vladimiri.
-Scarabeo giapponese
(Popillia japonica)
Dopo essere stato segnalato in Lombardia a partire dal 2014, questo insetto particolarmente temuto in quanto provoca intense defogliazioni (anche sulla vite), si sta espandendo. Si raccomanda di prendere visione della locandina al link:
https://mcusercontent.com/14a46ef4dd4a3685ddbffb2ec/files/41feca13-80a4-693d-78bd-6d122516d308/Brochure_POP_Ciittadino_1_REV2.pdf?utm_source=SOCI&utm_campaign=c7579818f2-EMAIL_CAMPAIGN_2019_06_17_03_34_COPY_01&utm_medium=email&utm_term=0_7b87d43abd-c7579818f2-609665970&mc_cid=c7579818f2&mc_eid=28c1ef5879
e in caso di ritrovamento o sospetta presenza, avvisare tempestivamente i tecnici della Cantina.

Operazioni Colturali
-Concimazioni

Utile la concimazione a base di Calcio e Magnesio, che garantisce un buon sviluppo dei grappoli e l’inspessimento della buccia, fondamentale per evitare successive spaccature e conseguenti infezioni.
Completare le cimature per garantire una migliore arieggiatura e irraggiamento della chioma. Nei vigneti a spalliera mantenere la palizzatura dei germogli in crescita.
-Scottature
Nei vigneti a spalliera sensibili a scottature è consigliato trattare almeno la fascia grappolo con Caolino o Zeolite, ricordando la suscettibilità fino all’inizio invaiatura soprattutto per Corvine e Corvinoni.
Nei vigneti giovani (nuovi impianti o rimpiazzi), verificare lo stato idrico delle giovani piante e in caso di necessità procedere con l’irrigazione di soccorso, per non compromettere la loro crescita.

Comunicato Tecnico
Si ricorda l’obbligo di avvisare il vicinato prima dell’esecuzione dei trattamenti, con indicazione del giorno e fascia oraria.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
