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20 Giugno 2023

Bollettino fitosanitario del 20 Giugno 2023.

Andamento meteo.

fino a giovedì permangono situazioni di bel tempo, con temperature in aumento. Da giovedì sera possibili locali rovesci.

Fase fenologica.

In quasi tutta l’area è stata raggiunta la fase fenologica con gli acini delle dimensioni di grano di pepe (BBCH-73). Nelle aree più precoci si trova la vite con gli acini di 6/8 mm, dimensioni di piccolo pisello (BBCH-75).

Difesa antiparassitaria.

Peronospora: rimangono condizioni di rischio alto, con segnalazioni di infezioni su foglie e grappoli soprattutto dove è stata fatta la sola copertura e in aree di pianura. L’aumento delle temperature può sfavorire il suo sviluppo, ma la rapida crescita di grappoli e germogli con la presenza dei giovani tessuti e infezioni in corso, mantengono elevato le condizioni di rischio. Con la difesa impiegando Rame, ripristinare il trattamento prima della prossima pioggia, distribuendo 300 gr. di principio attivo ad ettaro. Va ancora bene la integrazione con fostiti/fosfonati, tannini, Olio di arancio, biostimolanti e induttori di resistenza. In questa fase, nelle aree più a rischio di pianura si può integrare la copertura  rameica con prodotti  di sintesi che si legano alle cere, quali Ametoctradina, Cyazofamid, Zoxamide, Amisulbron oppure effettuare il secondo trattamento con Oxathiapiprolin (Orondis, Zorvec).

Oidio: anche per questa patologia rimangono condizioni di alto rischio, soprattutto in collina. Ripristinare pertanto assieme all’intervento antiperonosporico la difesa antioidica con l’impiego di Zolfi a dosaggio pieno. Nelle aree storicamente più suscettibili si possono impiegare prodotti a base di Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin, Spiroxamina (per questa massimo 3 interventi), Ciflufenamide, Proquinazid, Metrafenone, Pyriofenone, alternando quelli con medesimo meccanismo d’azione. Dove possibile, evitando la deriva, è ora possibile intervenire con Zolfi in polvere, che raggiungono più facilmente i grappoli.

Botrite: nelle aree e sulle varietà  più sensibili continuare a praticare la sfogliatura per arieggiare grappoli e chioma, poi si può applicare un prodotto antibotritico, biologico o di sintesi (in caso di impiego di questi ultimi, tenere presente che questo è l’unico momento in cui vengono consigliati dal servizio tecnico della Cantina: in pre-raccolta andranno impiegati solo prodotti biologici, per evitare problemi di residui sulle uve). Tra i prodotti biologici, non residuali, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia  fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eguenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Laminarina. Tra i prodotti di sintesi, a scelta tra Fluazinam, Pyrimetanil, Ciprodinil, Mepanipyrim, Fluxiodonil, Fenexamid, Fenpirazamina, Boscalid, Isofetamid.

Cicaline: Scaphoideus titanus. Si riscontra la presenza delle neanidi di prima, seconda e terza età L1, L2, L3 sulle pagine inferiori delle foglie basali e sui polloni. Queste cicaline sono riconoscibili per il colore chiaro e due puntini neri nella parte terminale dell’addome. Il primo trattamento obbligatorio per le aziende biologiche o quelle in difesa integrata che impiegano prodotti bio, è stato completato ieri; il secondo andrà ripetuto dopo  7 – 10 giorni dal primo e il terzo dopo 7 – 10 giorni dal secondo.  I prodotti impiegabili in difesa biologica sono da scegliere tra: Sali potassici degli acidi grassi, Olio essenziale di arancio dolce, Azadiractina, Beauveria Bassiana ATCC 74040, Piretrine. Per tutti, viene consigliata l’aggiunta di un bagnante per migliorarne la persistenza e l’efficacia. In caso di impiego delle piretrine è importante effettuare l’intervento nelle ore serali, acidificando l’acqua a pH 6,5. Con la difesa integrata, la prima finestra di applicazione va dal 16 al 26 Giugno, la scelta dei prodotti si estende anche ai seguenti principi attivi: Acetamiprid, Acrinatrina (attenzione, andrà revocato dal 29/06/2023), Deltametrina, Etofenprox, Flupyradifurone, Lambda-cialotrina, Tau-fluvalinate. In tutti i casi, è importante fare una buona bagnatura della vegetazione, pertanto prima dell’intervento è il caso di eseguire cimature e sfogliature. E’ altresì importante sfalciare o trinciare il cotico erboso con le erbe in fioritura 2-3 giorni prima dell’intervento e non spollonare nei 3 giorni prima del trattamento (per colpire le cicaline che vanno a concentrarsi su quelle foglie).

A parte la lotta alla cicalina obbligatoria per legge, la strategia di difesa più efficacie rimane comunque l’ immediata capitozzatura/estirpazione delle piante con i sintomi di Flavescenza dorata. Anche questo è un intervento agronomico obbligatorio, quanto quello del trattamento fitosanitario. Il decreto prevede anche l’estirpo di vigneti e singole viti abbandonate, per evitare che fungano da focolaio.

Cicaline: Erasmoneura vulnerata. Si segnala una moderata presenza di questo fitofago, ma va tenuto presente che il trattamento obbligatorio contro la Cicalina Scaphoideus titanus è efficace anche nel contenimento di questa specie, pertanto non si ritiene necessario un ulteriore intervento specifico.

Tignoletta: vengono segnalate larve di quinta età e crisalidi; non è stato ancora rilevato il volo di seconda generazione.

Note tecniche: è il momento in cui si possono eseguire cimature e sfogliature in prossimità del grappolo, per favorire l’arieggiamento dell’area sotto-chioma ed un migliore posizionamento degli interventi antiparassitari. In presenza di carenze nutrizionali (ferro, potassio, magnesio, boro,..), integrare la nutrizione con fertilizzanti fogliari.

 

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