Andamento meteo. Si sta presentando una settimana di bel tempo, con possibilità di precipitazioni locali nella serata di giovedi. Le temperature sono in linea con la media stagionale.
Stadio fenologico. Siamo oramai in piena fioritura (BBCH-65), con un anticipo di 7/10 giorni rispetto lo scorso anno.
Difesa antiparassitaria: Peronospora. Al momento non si segnalano infezioni in seguito alle piogge di fine aprile e della settimana dell’11 maggio, ma il periodo rimane comunque di elevata pericolosità per l’infezione da questo fungo. Per le aziende con modello di conduzione biologico, si raccomanda di ripristinare le coperture settimanali con prodotti rameici (250/300 gr. di rame metallo per ettaro), facendo attenzione alle indicazioni di etichetta dei vari formulati commerciali. Può essere aggiunto un induttore di resistenza (es. Romeo, applicato a blocchi di massimo 3 trattamenti a 7-10 giorni tra loro e alla dose di 0.250 kg per ettaro) oppure un prodotto antisporulante come l’Olio essenziale di arancio dolce (Prev-Am Plus, Limocide) alla dose di 1.6 litri ad ettaro. Sia il Romeo sia l’Olio essenziale di arancio dolce sono efficaci anche per il controllo dell’Oidio.
Per le aziende in conduzione integrata ci sono diverse possibilità. Chi ha usato prodotti sistemici, quali il Metalaxil-M (da completare fino a fine fioritura) oppure Flupicolide, può ora introdurre Ametoctradina + Dimetomorph, oppure Zoxamide, oppure Cimoxanil. Dove è stato fatto il primo trattamento con Oxathiopironil+Zoxamide (Zorvec Zelavin Vel – Zorvec Vinabel), lo si può ripetere rispettando le indicazioni dei 10-14 giorni indicati in etichetta.
Difesa antiparassitaria: Oidio. Al momento non si segnalano infezioni, ma avvicinandosi alla allegagione aumenta la sensibilità della vite a questo parassita. Si raccomanda pertanto di mantenere la copertura con prodotti a base di zolfo (meglio se liquidi o in pasta) per le aziende ad indirizzo biologico, mentre per le altre è possibile anche l’impiego di prodotti a base di Trifloxystrobin, Ciflufenamide, Fluxapiroxad, Metrafenone oppure gli IBE con un massimo di tre interventi l’anno e rispettando anche le indicazioni atte a ridurre l’instaurarsi delle resistenze.
Difesa antiparassitaria: Tignolette. Sono presenti nidi e larve sui grappoli in fioritura. Per questo parassita al momento non si esegue alcun trattamento, ma solo il monitoraggio. Eventuali interventi riguarderanno le generazioni successive.
Difesa antiparassitaria: Cocciniglie. Sta iniziando la migrazione delle neanidi di Partenolecanium corni, la cocciniglia con lo scudetto color marrone, ma al momento non si segnala la necessità di intervenire. Sono iniziati pure i primi movimenti della Planococcus Ficus, (la più temuta cocciniglia bianca), ma anche per questa al momento non si esegue alcun trattamento.
Difesa antiparassitaria: Cicaline. Sta iniziando la nascita della cicalina Erasmoneura, i cui danni si manifestano con ampie decolorazioni fogliari. Passata la fioritura si può quindi, nei vigneti con forte presenza di questo parassita (oltre cinque ninfe sulle foglie basali), effettuare un solo trattamento con un prodotto a base di Acetamiprid. In alternantiva, e comunque per le aziende con indirizzo biologico, si può applicare del Caolino alla dose di 4 kg per ettolitro in due applicazioni a 7 giorni l’una dall’altra. Questo prodotto ha una provata efficacia nel contenimento di questo parassita.
Operazioni varie. Nei vigneti molto vigorosi e con grappoli storicamente molto compatti, la pratica della sfogliatura durante la fioritura risulta molto valida per contenere la produzione ed avere grappoli più spargoli e sani. La sfogliatura va fatta dalla base del germoglio fino alla foglia situata sul lato opposto al grappolo.