Andamento Meteo
E’ prevista una settimana con meteo perturbato da frequenti locali precipitazioni, con intensità variabili da zona a zona. Quindi, situazione di instabilità per tutta la settimana. Dopo le alte temperature di giovedi e venerdi scorsi, quando si sono raggiunti picchi di 29°C ora si sta assistendo ad un calo almeno fino a martedì/mercoledì prossimi. Possibile schiarita da venerdi.

Fase Fenologica
Le condizioni meteo e la dotazione idrica della scorsa settimana hanno portato ad un rapido sviluppo vegetativo in tutte le aree. Nelle aree più precoci si sono raggiunte le 8 foglie distese (BBCH-18) e i bottoni fiorali separati (BBCH-57). Nelle zone più tardive troviamo le 4 foglie in distensione (BBCH-14) mentre nella media si trovano i germogli con 6 foglie distese (BBCH-16), infiorescenze distese e fiori raggruppati fra loro (BBCH-55).

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
Si segnalano le prime infezioni primarie sulle foglie, alcune con le sole macchie d’olio, altre già in sporulazione. Le piogge e temperature del periodo favoriscono questa crittogama, che trova anche nella fenologia della vite (con giovani foglie in rapida crescita) ottimali condizioni per diffondersi. La raccomandazione è pertanto di verificare le caratteristiche dei prodotti impiegati e di mantenere la protezione. Oltre che nella scelta dei prodotti, in questa fase sono fondamentali le operazioni di pulizia dei germogli (scacchiatura) per favorire l’arieggiamento e l’ottimale posizionamento dei prodotti, la buona distribuzione degli stessi (quindi corretta direzione e regolazione degli ugelli) e posizionamento degli interventi con foglie asciutte. Tenere quindi monitorato anche il meteo per eseguire i trattamenti con un margine di diverse ore per permettere al prodotto di fissarsi sulla foglia senza che venga dilavato. Questo è particolarmente importante soprattutto per i prodotti sistemici/citotropici, facilmente dilavabili nelle prime ore di applicazione. I prodotti di copertura per mantenere la protezione sono ancora quelli a base di Ditianon o Folpet oppure Rame (alla dose di 250-350 gr. di principio attivo per ettaro). Ai prodotti di copertura viene consigliata l’aggiunta prodotti ad azione sistemica quali Fosfiti/Fosfonati o Fosetil Al. Chi ha ancora in magazzino del Dimetomorph, lo si utilizzi in questo periodo (rispettando le etichette in merito ai tempi di posizionamento tra un trattamento e l’altro) perché da 20 maggio 2025 è revocato. Solo nelle zone con forte sviluppo vegetativo e condizioni storicamente favorevoli alle infezioni peronosporiche, si può valutare l’integrazione e queste miscele con Cimoxanil, Metalaxil-M o Benalaxil-M, tenendo presente i limiti di impiego come numero di interventi e distanza di applicazione previsto in etichetta. Se le condizioni richiedono il ripristino della protezione, applicare tra un sistemico e l’altro uno dei prodotti di copertura indicati, prestando attenzione alle etichette e quindi eventualmente alternandoli. Altri interventi integrativi possono prevedere l’aggiunta di “induttori di resistenza” (alghe brune, ecc.) o Olio essenziale di arancio dolce.

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

1) Settimana all’insegna del mal tempo con una possibilità di schiarita venerdì pomeriggio. Mercoledi e giovedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Monitorare l’andamento delle piogge dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Se il vigneto presenta bagnature prolungate anche in assenza di pioggia, (rugiada mattutina) ripristinare la copertura immediatamente dopo le prossime piogge. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

2) Settimana all’insegna del mal tempo con una possibilità di schiarita venerdì pomeriggio. Mercoledi e giovedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Monitorare l’andamento delle piogge dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Se il vigneto presenta bagnature prolungate anche in assenza di pioggia, (rugiada mattutina) ripristinare la copertura immediatamente dopo le prossime piogge. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
Anche per questa crittogama vi sono condizioni di sviluppo molto favorevoli e nelle zone più sensibili sono segnalate le prime infezioni ascosporiche su foglia. Si raccomanda quindi si abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio, impiegando sempre un prodotto a base di Zolfo alla dose medio/alta di etichetta, integrandolo nelle aree più a rischio con un prodotto a base di Meptyildinocap, Fluxapyroxad o Spiroxamina, oppure un I.B.E. (Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo, Mefentrifluconazolo) avendo cura di rispettare rigorosamente le dosi e il numero massimo di interventi indicati in etichetta.
3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

3) Settimana all’insegna del mal tempo con una possibilità di schiarita venerdì pomeriggio. Mercoledi e giovedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Monitorare l’andamento delle piogge dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Se il vigneto presenta bagnature prolungate anche in assenza di pioggia, (rugiada mattutina) ripristinare la copertura immediatamente dopo le prossime piogge. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

4) Settimana all’insegna del mal tempo con una possibilità di schiarita venerdì pomeriggio. Mercoledi e giovedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento per ripristinare la copertura non appena il meteo lo permetta. Monitorare l’andamento delle piogge dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima precipitazione. Se il vigneto presenta bagnature prolungate anche in assenza di pioggia, (rugiada mattutina) ripristinare la copertura immediatamente dopo le prossime piogge. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione.
-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)
Finora non si sono segnalate situazioni particolari, ma in situazioni di elevata umidità può infettare i giovani germogli in crescita. Si fa presente che i prodotti impiegati nella difesa antiperonosporica indicati hanno un effetto preventivo di protezione anche contro questa patologia.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)
Presente e in espansione su diversi vigneti, non praticare al momento interventi con insetticidi, ma applicare eventualmente trappole cromotropiche gialle, per la loro cattura massale.

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
Il volo della prima generazione è in calo e a breve inizieranno le ovodeposizioni. Per questo fitofago al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)
Prosegue la produzione dell’ovisacco sotto la corteccia della Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa), e per questa specie, dove si è riscontrata la sua presenza in vendemmia o durante la potatura, viene consigliato il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri, specializzato e molto efficacie nell’individuare la sua presenza e molto efficacie nel contenere la sua diffusione. Va ordinato presso il proprio rivenditore, consegnato ibernato e liberato in vigneto nella giornata di consegna. Per tutte le specie di cocciniglia, non applicare al momento nessun insetticida.

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)
Valgono le medesime indicazioni per la Cocciniglia Farinosa.
Operazioni Colturali
-Concimazioni
Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta.
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

-Potatura verde
Effettuare gli interventi di spollonatura e scacchiatura, fintanto i germogli hanno uno sviluppo e lignificazione contenute. In questo modo si contengono le problematiche dovute alle ferite, si favorisce l’arieggiamento e limitano le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione delle crittogame.
Comunicato Tecnico
Considerate le condizioni, è consigliata l’aggiunta alle miscele di un adesivante o la scelta formulati a base Rameici o Zolfo liquidi. Si ripete l’importanza del rispetto delle etichette, in particolar modo dei prodotti di sintesi, perché sono state predisposte anche per contrastare l’insorgenza di ceppi resistenti. Il loro impiego non corretto può quindi aggravare la situazione in casi di particolare virulenza.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
