Andamento Meteo
La settimana è caratterizzata da tempo stabile, salvo qualche sporadica precipitazione locale nella giornata di martedì. Da mercoledì le temperature torneranno a crescere, comunque non ai livelli delle scorse settimane.
Fase Fenologica
La fase fenologica raggiunta in buona parte della denominazione è rappresentata dal 75% dell’invaiatura (BBCH-83), raggiunta al 100% per alcune varietà precoci. Si rileva comunque una certa variabilità in relazione all’ubicazione dei singoli vigneti e alle diverse varietà.
Difesa Fitosanitaria: Patogeni
- Peronospora (Plasmopara viticola)
I grappoli hanno raggiunto la fase in cui non sono più suscettibili alle nuove infezioni. Sulle femminelle continua la sporulazione solo nelle zone umide dove le stesse sono interessate alle bagnature notturne. I grappoli sono invece praticamente usciti dalla fase di suscettibilità alle infezioni. Solamente nelle aree più tardive e dove continua la sporulazione sulle giovani foglie, tenendo monitorato l’andamento meteo, si può ripristinare un un intervento con un prodotto rameico alla dose di 200-250 gr / ettolitro di principio attivo per ettaro, eventualmente abbinato a dell’Olio essenziale di arancio, con azione di contenimento complementare su Oidio, cicaline e cocciniglie.
- Oidio (Uncinula necator)
Continuano le segnalazioni nelle aree di collina dove sono stati allungati i tempi di trattamento. Per questo parassita, avvicinandosi al periodo della maturazione e prossima raccolta, si può mantenere la protezione con impiego di Zolfo oppure Bicarbonato di potassio (evitando la miscela con prodotti rameici), oppure prodotti microbiologici o terpenici.
- Botrite (Botrytis cinerea)
Grazie all’andamento meteo che non ne ha favorito lo sviluppo e agli interventi eseguiti nelle settimane trascorse, non si necessita di un intervento nei confronti di questo patogeno. Per prevenire lo sviluppo di questo fungo, al momento, sono sufficienti le operazioni colturali di sfogliatura attorno ai grappoli e arieggiamento della chioma.
- Mal dell'Esca
(P. aleophilum, P. chlamydiospora)
Con l’estate si assiste alla veloce proliferazione di piante con sintomi di questa malattia, oramai divenuta endemica.
Le piante colpite con il “colpo apoplettico”, quindi con morte improvvisa, vanno segnate per essere poi sostituite nel corso dell’inverno. Per le altre, se individuate con i primi sintomi, si può procedere alla spaccatura (curettage) e pulizia dalle parti malate o alla loro capitozzatura, per cercare di recuperarle. Le piante malate lo rimangono per sempre, ma se pulite per tempo possono convivere con i funghi e mantenersi produttive ancora per diversi anni, con il vantaggio di avere una struttura e apparato radicale già sviluppati.
Le giovani piantine in sostituzione necessitano di tempi molto lunghi per l’allevamento e per arrivare in produzione, in quanto soggette a competizione da parte di quelle adulte.
Difesa Fitosanitaria: Insetti
- Tignoletta (Lobesia botrana)
Nelle aree più in quota, dove non è stato ancora eseguito l’intervento o la ribattuta, procedere alla sua esecuzione nel corso di questa settimana.
- Cicalina della
Flavescenza Dorata (Scaphoideus titanus)
Continua il riscontro in aumento degli insetti adulti, ma non viene comunque prescritto alcun intervento integrativo generalizzato di contenimento. Non va invece trascurato il continuo monitoraggio delle piante, togliendo prontamente quelle che manifestano i primi sintomi di Flavescenza dorata.
Cocciniglia Farinosa della Vite (Planococcus ficus)
Al momento non si rilevano situazioni di particolare criticità, anche perché gli interventi contro lo Scaphoideus titanus hanno contribuito al loro contenimento. Laddove si dovesse riscontrare la presenza di cocciniglia farinosa (Planococcus ficus), si può procedere al tempestivo lancio della cocciniglia predatrice Cryptolaemus montrouzieri, molto efficacie e ora non disturbata dagli interventi insetticidi.
Scottature
Per prevenire le scottature fare attenzione agli interventi di cimatura e defogliazione troppo spinti. Cercare di mantenere ombreggiati i grappoli più esposti per evitare danni e problemi di maturazione, soprattutto per varietà come Corvina e Corvinone.
Si consiglia l’applicazione lungo la fascia dei grappoli di Caolino, Zeolite o polvere di roccia, in grado di contrastare anche lo sviluppo delle cicaline.
Concimazioni
Durante il periodo che precede la maturazione dei grappoli può essere utile la distribuzione di fertilizzanti fogliari a base di Calcio, Magnesio e Boro.
Altre Comunicazioni
Nota: con l’avvicinarsi della maturazione delle uve precoci, prestare particolare attenzione ai tempi di carenza dei prodotti impiegati.
Si raccomanda di procedere all’aggiornamento nella compilazione dei quaderni di campagna, di cui una copia per chi compila la versione cartacea dovrà essere consegnata in Cantina prima della prossima vendemmia.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri